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Pandemia: aziende in crisi, ad Ugento lieve aumento. Parla l’assessore Ozza

La pandemia ha profondamente cambiato gli stili di vita, innescando molteplici effetti sulla produzione e sui consumi. Gli ingranaggi dell’economia, perciò, hanno girato a velocità diverse: in alcuni Comuni è diminuito il numero delle imprese, in altri invece è aumentato, anche in relazione alle tipologie delle attività produttive e commerciali maggiormente presenti.

Su 96 Comuni della Provincia di Lecce sono cinque quelli in cui le aziende sono notevolmente diminuite: Miggiano registra una flessione del -5% del numero delle aziende: da 258 registrate a fine 2019 si è scesi a 245; Morciano di Leuca -2,7% (da 333 a 324); Bagnolo del Salento -2,5% (da 120 a 117); San Pietro in Lama -1,6% (da 250 a 246); Guagnano -1,3% (da 455 a 449).

Lievissima crescita è stata registrata ad Ugento che nell’analisi dell’Osservatorio Aforisma si pone alla settantottesima, con un leggero aumento dell’1% che si concretizza in 13 nuove aziende, essendo queste ultime 1337 il 31/12/2019, e 1350 il 31/12/2021.

Davide Stasi, Direttore Osservatorio Economico Aforisma

“Durante la pandemia – spiega Davide Stasinon tutti i settori arretravano e non tutti i territori registravano un saldo negativo delle imprese e degli addetti. La nostra provincia è risultata un po’ meno esposta alle conseguenze della pandemia, almeno a livello economico-finanziario e, in alcune aree della provincia, è cresciuto il numero delle attività per una rapida diversificazione delle stesse e per il ritorno dei flussi turistici. La media provinciale si è attestata a +2,7 per cento (da 74.260 a 76.241). Lecce risulta, perciò, sotto la media provinciale: +2,4 per cento (da 12.914 a 13.218). Dall’analisi – aggiunge Stasi – emerge anche una dicotomia tra i centri urbani più grandi, storicamente caratterizzati da una maggiore diversificazione delle attività economiche e le altre realtà di dimensioni più ridotte, a specializzazione più elevata. Più in generale, la vulnerabilità di un territorio dipende sia dal grado di diffusione dei settori maggiormente colpiti dalla crisi sia dal grado di specializzazione dell’economia locale in tali attività. Inoltre, nella prima fase dell’emergenza sanitaria, le imprese salentine più attive all’estero e nelle altre regioni sono state più esposte allo shock economico per via del rallentamento negli scambi commerciali, ma nelle fasi successive, grazie alla ripresa della domanda internazionale, sono state più reattive, recuperando prima. Oltre a presentare caratteristiche di asimmetria tra i comparti produttivi, la crisi appare fortemente discriminante rispetto alla dimensione d’impresa”.

Nei primi due mesi di quest’anno, in provincia di Lecce, si sono registrate 886 cancellazioni dal registro imprese, di cui 533 a gennaio e 353 a febbraio, a fronte di 850 nuove iscrizioni, di cui 410 a gennaio e 440 a febbraio.

l’Assessore Vincenzo Ozza

Ozza: “Il Fondo per il rilancio delle attività economiche di commercio al dettaglio è una grossa opportunità per il territorio

Sono 200 milioni di euro che vanno in aiuto delle imprese maggiormente in crisi e per chi sta subendo maggiormente gli effetti negativi del Covid quelli del Fondo per il rilancio delle attività economiche.

Esso è finalizzato alla concessione di aiuti in forma di contributo a fondo perduto a favore delle imprese che svolgono in via prevalente attività di commercio al dettaglio, identificate dai codici della classificazione delle attività economiche ATECO 2007 previsti  (pdf) dall’articolo 2, comma 1, del decreto-legge 27 gennaio 2022, n. 4, che presentano un ammontare di ricavi, riferito al 2019, non superiore a 2 milioni di euro e che hanno subito una riduzione del fatturato nel 2021 non inferiore al 30% rispetto al 2019.

“Questa è una grossa opportunità che ogni azienda può cogliere presentando la domanda entro il termine stabilito. Il termine rilancio presente nel titolo del Fondo è molto significativo, è giunto il momento che anche il settore economico e produttivo riparta, lasciandosi alle spalle i tempi bui causati dal Covid, certi che ogni azienda del nostro Salento costituisce motore e bellezza di questa terra”, ha dichiarato Vincenzo Ozza, Assessore allo Sviluppo Economico e Competitività, Artigianato e Commercio.

Le domande di accesso alle agevolazioni potranno essere presentate dalle ore 12:00 del 3 maggio 2022 e sino alle ore 12:00 del 24 maggio 2022, esclusivamente tramite la procedura informatica, raggiungibile all’indirizzo che sarà comunicato su questa sezione con congruo anticipo prima dell’apertura dello sportello.

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