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Antonia Occhilupo presenta “L’amore rapito e altri bozzetti”

“L’amore rapito e altri bozzetti”, il libro di Antonia Occhilupo, sarà presentato giovedì 16 marzo 2023 presso la Caffetteria Normal di Taurisano (Corso Umberto I, 160).

L’evento, in programma per le ore 18:30, è organizzato dall’Associazione Nuvole in collaborazione con la stessa Caffetteria scelta come luogo della presentazione.

L’autrice, che durante la serata dialogherà con Clarissa Botrugno, è Medico chirurgo, psichiatra e psicologa. Dopo aver studiato e vissuto a Padova e Firenze, si è trasferisce a Lecce, dove ha svolto l’attività di psichiatra presso il Centro di Salute Mentale e di Consulente Tecnico d’Ufficio presso il Tribunale di Lecce. Ha fondato ed è presidente dell’Associazione Miastenia Gravis APS, con sede a Lecce.
La sua attività letteraria inizia nel 2008 con il libro autobiografico “Oggi è il mio domani. Triplo salto mortale dal coma alla miastenia al timoma”. Seguono la silloge “Quisquilie”, “Tra infanzia e radioterapia” (nel 2009) e il saggio “NobelDonne” (nel 2010). Nel 2014 si cimenta col romanzo “La casa dall’angolo dipinto”; nel 2017 pubblica “Non uccidere il coraggio”.

“L’amore rapito e altri bozzetti” descrive scenari di vita quotidiana con tinte surreali, a tratti vere. Tasselli di storia millenaria si incastrano perfettamente con le vicende dei nostri giorni, in una sequenza narratologica espressa sotto forma di lettere di corrispondenza, fornendo testimonianze di vita tra odio e amore, elegia ed epica, guerra e pace, prigionia ed emigrazione, abbandono e adozione, dono e rinascita, uno scrigno di sentimenti e di contenuti di un lunghissimo periodo storico. Alcuni sono personaggi veri, altri personificazioni importanti della nostra storia, custodi della memoria ancestrale, e anch’essi hanno un’anima con rievocazioni e voci interiori da ascoltare. Storie personali e di fantasia, a volte avvolte da miti e leggende, si intrecciano e si influenzano le une con le altre in un unico percorso di vita, per cui anche i personaggi personificati finiscono per essere dei veri protagonisti, giungendo a occupare tutta la scena sul palcoscenico favolistico e narrativo.

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