– di Antonio Torretti (articolo pubblicato su L’Edicola del Sud del 28 luglio 2024) –
Il consiglio comunale dell’altro ieri ha approvato una variante dell’area interessata all’impianto di rifiuti dell’azienda Entosal, ribadendo un secco no alla realizzazione dello stesso nella frazione di Santa Barbara.
Approvata la variante per bloccare l’impianto
Con l’approvazione del passaggio da area D1 ad area E1, ossia zona agricola di massima salvaguardia, l’amministrazione Vergine blocca la prosecuzione della conferenza dei servizi, oggetto di discussione nelle settimane scorse.
Attacco alla precedente amministrazione
Attacchi durissimi nei confronti della minoranza da parte dei consiglieri Garzia e Mandorino. Il primo che, tirando in ballo gli atti, afferma che «c’è chi non ha mai mosso un dito e chi, come questa amministrazione, sta difendendo senza e senza ma l’intera cittadinanza e la salute pubblica».
Pierluigi Mandorino attacca direttamente i consiglieri della precedente amministrazione, Amante e Tundo, sostenendo che «la trasformazione dell’area in zona agricola sarebbe già dovuta avvenire nel 2017. Oggi, questa amministrazione fa quello che non è stato fatto in passato, quando l’ex sindaco e l’ex assessore all’urbanistica, a detta della società Entosal, erano perfettamente a conoscenza dell’ipotesi di realizzazione dell’impianto».
Ed è proprio sulla veridicità di queste dichiarazioni che si giocherà la partita nelle prossime settimane, avendo la stessa consigliera Tundo, presente alla conferenza dei servizi, ribadito che nessun incontro tra vecchia amministrazione ed Entosal c’è mai stato in passato.