<!– wp:paragraph –>
<p><em>“Le recenti dichiarazioni del Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, secondo cui “la vera olivicoltura si colloca da Bari in su”, sono il risultato di una possibile incomprensione o di un’opinione inaccettabile per tutti gli operatori agricoli del Salento”.</em></p>
<!– /wp:paragraph –>
<!– wp:paragraph –>
<p>Con queste parole il <strong>comitato spontaneo locale di cittadini ed operatori agricoli taurisanesi</strong>, nato da pochi mesi su proposta del <strong>gruppo politico “Progetto per Taurisano”</strong>, ha commentato le parole del <strong>presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.</strong></p>
<!– /wp:paragraph –>
<!– wp:paragraph –>
<p>Il governatore pugliese, una settimana fa, era intervenuto riguardo all’<strong>emergenza Xylella </strong>ai microfoni di <strong>Timeline</strong> <strong>su SkyTg24</strong>, ribandendo come la <em>“vera olivicoltura si colloca da Bari in su”.</em></p>
<!– /wp:paragraph –>
<!– wp:paragraph –>
<p><em>“Stiamo investendo una somma enorme per reimpiantare specie resistenti alla Xylella, il problema lo stiamo risolvendo e lo risolveremo” </em>– ha dichiarato <strong>Emiliano</strong> – <em>La Xylella è arrivata dal Sud America grazie ai mancati controlli dell’Unione europea – </em>ha poi aggiunto<em> – e continuerà il suo cammino, bisognerà predisporre strategie che vanno ben oltre quelle in corso. Questa battaglia è in corso, l’Unione europea non ci ha dato un soldo per risarcire gli imprenditori e soprattutto ho l’impressione che anche il governo si sia dimenticato che serve una strategia complessiva per tutta l’olivicoltura italiana”.</em></p>
<!– /wp:paragraph –>
<!– wp:paragraph –>
<p>Dopo questa dichiarazione non sono mancate le polemiche da parte non solo delle <strong>forze politiche di opposizione</strong>, ma anche del <strong>presidente di CIA Agricoltori Salento Benedetto Accogli</strong>, che ha sottolineato come <em>“Fa rabbia che il governatore della regione, alle bugie dette in 10 anni sulla tragedia che ha colpito prima l’area salentina, poi quelle di Brindisi e Taranto, fino ad approdare minacciosamente alle porte di Bari, sostenga due cose false e offensive: vale a dire che il batterio che ha distrutto quasi 22 milioni di olivi sia stato fermato e che, tutto sommato, siccome la ‘vera olivicoltura’ si colloca da Bari in su, come detto da Emiliano senza vergogna, il danno è stato limitato e contenuto”.</em></p>
<!– /wp:paragraph –>
<!– wp:paragraph –>
<p>Alla luce della gravità di quanto detto, il gruppo spontaneo taurisanese ha chiesto allo stesso governatore <strong>una dichiarazione ufficiale che possa chiarire la sua posizione</strong>, ribadendo come <em>“molti agricoltori del Salento hanno visto distrutto un patrimonio agricolo-culturale-ambientale di grande valore, e che questa situazione deve essere affrontata con urgenza e gestita con cura. Ciò significa adottare misure concrete, finanziarie, economiche e agronomiche per sostenere il rilancio dell’olivicoltura nel Salento, riconoscendo che essa è stata, è ancora ed è destinata a rimanere un’attività importante per generare reddito e preservare il territorio e il paesaggio”. </em></p>
<!– /wp:paragraph –>
<!– wp:paragraph –>
<p>Nella lettera<em>,</em> indirizzata agli <strong>amministratori regionali</strong> e <strong>locali </strong>ed alle <strong>associazioni di categoria rappresentative</strong>, il comitato taurisanese è tornato nuovamente sulla <strong>questione del consorzio “Ugento-Li Foggi”</strong>, <strong>chiedendo una profonda riforma dello strumento dei consorzi di bonifica</strong> che, basati sulla legge del 1933, vengono oggi <strong>percepiti dalla maggior parte dei contribuenti come inefficienti e incapaci di gestire uno dei compiti fondamentali loro assegnati: il miglioramento della qualità ambientale e paesaggistica</strong>. Questo caso, secondo il comitato, è la dimostrazione concreta di inefficienza dell’ente.</p>
<!– /wp:paragraph –>
<!– wp:paragraph –>
<p>Nelle ultime battute della lettera la richiesta di <strong>un incontro pubblico con il governatore pugliese:</strong> “<em>Allo stesso tempo, chiediamo al Presidente della Regione Puglia di rendersi disponibile ad un incontro pubblico per spiegare le ragioni su cui poggiano le sue affermazioni e per rendersi conto direttamente dalla viva voce dei contadini della storia agricola locale e del patrimonio perduto. In caso di mancato incontro, non escludiamo altre forme di mobilitazione e protesta. Infine, durante l’eventuale incontro pubblico, recapiteremo al Presidente la raccolta firme dei consorziati con la richiesta di annullamento o sospensione dei contributi richiesti come conseguenza del disastro in cui si trova la nostra agricoltura in seguito alla Xylella”. </em></p>
<!– /wp:paragraph –>