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<p>Dopo le recenti<a href=”https://www.canalesalento.it/taurisanonline/2023/05/03/ancora-acqua-dal-solaio-del-don-tonino-bello-lezioni-sospese-per-due-ore/” target=”_blank” rel=”noreferrer noopener”> infiltrazioni d’acqua registrate nella scuola “don Tonino Bello” di via Negrelli a Taurisano</a>, abbiamo interpellato il sindaco <strong>Luigi Guidano</strong> che pone un’attenta analisi sull’utilizzo delle risorse pubbliche. </p>
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<p>Di seguito l’intervista:</p>
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<p><strong>Sindaco buongiorno, quanto accaduto nei giorni scorsi nel presso don Tonino Bello è sotto gli occhi di tutti, e non è la prima volta che accade. Com’è possibile che ciò avvenga in un periodo storico che stiamo vivendo dove le risorse messe a disposizione sono tante? </strong><br><em>«Buongiorno a voi e ai vostri lettori. La riflessione deve essere fatta sotto un punto di vista ben preciso. Quarant’anni di attività nel mondo della scuola mi hanno insegnato e fatto comprendere molte cose. Quando si spendono delle risorse, la prima cosa che bisogna fare è rendersi conto dei problemi che possono essere risolti per poi fare anche una scala di priorità e capire quali sono più importanti e quali invece possono essere rinviati perché risolvibili successivamente. Il mio riferimento, soprattutto alla utilizzazione delle risorse del PNRR che viene presentato, giustamente, come una delle migliori opportunità offerte al sistema Paese per risolvere problemi che ci portiamo avanti da anni. Ritengo, però, che ci sia stato un difetto. Dal mio punto di vista bisognava compiere delle scelte che andavano nella direzione di dire questi problemi sono di competenza dello Stato, questi problemi sono di competenza della Regione, questi problemi sono di competenza dell’Amministrazione comunali. Allora dico: tolti i problemi di competenza dello Stato e delle Regioni, chi meglio di un’Amministrazione comunale è nelle condizioni di dire i problemi che vuole risolvere? Per quanto riguarda l’edilizia scolastica – giusto per farla breve e parlare di questa questione che è fondamentale e dirimente – i problemi dell’edilizia scolastica sono serissimi, è inutile far finta che non esistano o ignorarli, e tra l’altro, i mutamenti climatici sta prendendo le situazioni ancora più evidenti è più drammatiche, perché, probabilmente, noi nel meridione siamo abituati a stare in una specie di paradiso terrestre, da questo punto di vista, forse non abbiamo prestato la tua attenzione allo stato delle scuole. Che senso ha emanare un bando per la collocazione di pannelli fotovoltaici sul solaio di una scuola se quel tetto presenta rischi di stabilità e rischi di infiltrazione delle acque. E allora, una volta rese disponibili le risorse, i Comuni andavano coinvolti, al limite si poteva individuare un criterio per stabilire quante risorse affidare ad un Comune in base alla dimensione demografica, in base alla popolazione scolastica, in base a criteri che andavano scelti con ragionamento serio e dire: “risolvi i problemi che ritieni sia necessario risolvere”». </em></p>
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<p><strong>Quindi, nella gestione dei fondi PNRR, mancherebbero delle priorità di spesa? </strong><br><em>«Facendo un esempio su una persona: se io ho la necessità di vestirmi, la prima cosa che compro è l’indumento intimo, la biancheria intima, e poi naturalmente tutto il resto a che serve. Andare a dire, invece, “rimani nudo e comprati una bella giacca e un bel cravattino”, significa, la mia punto di vista, aver fallito quello che è l’obiettivo fondamentale del vestire una persona». </em></p>
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<p><strong>Quale potrebbe essere la strada giusta per la gestione delle risorse PNRR?</strong><br><em>«Il ragionamento che intendo portare avanti è questo. Intanto spero di trovare la disponibilità sicuramente degli addetti alla comunicazione, ma anche da parte dei politici, perché il problema l’ho sollevato in diverse sedi, e non da oggi, sin da quando si è cominciato a parlare di programmazione della spesa delle risorse del PNRR. Evidentemente, presi dall’enfasi e dalla volontà dispendere, non si è prestata la dovuta attenzione. Siccome so che anche da parte del Governo centrale, ci sta un momento di riflessione sul modo di utilizzare le risorse, io non sono tra quelli che a priori, per appartenere ad una parte politica che non è quella che attualmente al governo dice: “state sbagliando”. Se la riflessione serve per rimediare ad errori che sono deleteri e che non risolvono i veri problemi delle comunità, ci si prende il tempo consentito, che non può essere quello delle calende greche, ma il tempo necessario, e si affronti la problematica con molta serietà. Diversamente, tra qualche tempo, ci troveremo a dover smontare pannelli fotovoltaici perché i tetti hanno bisogno di manutenzione. Che cosa abbiamo ottenuto? Nulla. Che cosa abbiamo creato? Semplicemente danno poiché le Amministrazione comunale devono fare comunque la loro parte. Io non sono tra quelli che aspettano l’intervento dello Stato o della Regione per risolvere problemi di una comunità, poiché vanno affrontati a prescindere dal fatto che ci sia un aiuto esterno». </em></p>
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<p><strong>Il plesso don Tonino Bello sarà oggetto di interventi di manutenzione?</strong><br><em>«Per quanto riguarda il “don Tonino Bello”, è il classico esempio di qualcosa che non doveva accadere. Le Amministrazioni comunali precedenti alla mia, e quelle nei periodi successivi al mio mandato 2001-2011, hanno speso delle risorse di una certa consistenza su quell’edificio perché presentava problemi sin dalla costruzione. Quasi all’indomani della esecuzione dei lavori l’acqua ha continuato ad infiltrarsi dal solaio. Significa che c’è qualcosa che non va. Adesso ho mobilitato diversi tecnici in maniera da capire qual è l’intervento migliore che possa essere effettuato su quella scuola per risolvere il problema definitivamente. In questo periodo dell’anno siamo intervenuti per operare gli interventi di necessità, ciò che si vedeva che doveva essere necessariamente affrontato e risolto, ma con il sopraggiungere della stagione estiva è chiaro che l’intervento dovrà essere radicale, consistente, e espero, definitivo».</em></p>
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<p><strong>Grazie sindaco per la disponibilità e chiarezza. Buona giornata</strong><br><em>«Grazie a voi e buon lavoro»</em></p>
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