“Sappi, o volgo di contrada…”: Questa sera l’evento dedicato al Maestro Ugo Orlando

16 Ago , 2022 - Taurisano

<strong>Questa sera</strong>, a partire dalle <strong>ore 20</strong>, Taurisano ricorderà il <strong>Maestro Ugo Orlando, </strong>meglio noto come Mastro Scarpa”. L'<strong>evento</strong> è organizzato dall’<strong>Infopoint di Taurisano</strong> in collaborazione con la <strong>Proloco</strong> e il <strong>Comune di Taurisano.</strong>

Questa<strong> passeggiata teatrale</strong>, che vede <strong>Lucia Sanfrancesco</strong> ed <strong>Elisa Morciano</strong> alternarsi nella <strong>recitazione</strong> e <strong>Giacomo Carlino</strong> nell’<strong>accompagnamento musicale</strong>, consiste in un <strong>“viaggio poetico” tra i dialoghi, gli aneddoti e gli scritti del poeta</strong>.

A fare da contorno durante la lettura delle opere del poeta taurisanese sarà proprio il <strong>Centro storico della sua Taurisano</strong>; infatti, la rappresentazione <strong>partirà dall’Atrio del Palazzo Ducale in Via F. Lopez</strong> e percorrerà tutti i luoghi simbolo del Paese, concludendosi, poi, con una <strong>degustazione di prodotti tipici</strong> presso la <strong>Sede dell’Infopoint.</strong>

La rappresentazione itinerante sarà preceduta da una breve introduzione di <strong>Gianni Orlando</strong>, nipote del poeta taurisanese.

<strong>Ugo Orlando</strong>, noto come “Mastro Scarpa” è nato a <strong>Taurisano</strong> il <strong>13 Luglio 1910.</strong> Ultimo di otto figli, il contesto familiare in cui è cresciuto il poeta taurisanese era semplice e contraddistinto dai buoni valori di un tempo. Il padre, <strong>Vito Antonio Orlando</strong> era una <strong>Guardia Municipale</strong>, mentre la madre, <strong>Vita Antonia De Seclì</strong>, ha dedicato tutta la sua vita ad accudire i figli e alla famiglia.

Ugo Orlando ha avuto un’infanzia segnata da <strong>alcuni episodi</strong> che lo segneranno particolarmente per tutta la vita, come la <strong>morte del padre</strong> quando era ancora bambino e quella del <strong>figlio Tonio</strong>, venuto a mancare prematuramente a soli 16 anni.

Pur non riuscendo a concludere gli studi dell’obbligo, a soli quindici anni ha iniziato ad <strong>appassionarsi alla letteratura</strong>, alla <strong>lirica</strong> ed alla <strong>poesia. </strong>Queste sue passioni sono evidenti anche nel nome che ha dato ai suoi due figli, quasi ad omaggiare due grandi personaggi storici e letterari: <strong>Dante e Luigi Omero.</strong>

Ben presto accompagnerà al continuo studio della letteratura la <strong>scrittura. </strong>Ben presto, infatti<strong>,</strong> ha iniziato a mettere su carta qualcosa di suo. È degli <strong>anni Quaranta</strong> il <strong>dramma “I due gemelli”</strong>, composto da quattro atti e messo in scena più volte fino al 1963.

Con lo scoppio della <strong>Seconda Guerra Mondiale</strong> è stato chiamato alle armi ed è stato arruolato come<strong> infermiere</strong>, professione che ha svolto una volta tornato a Taurisano, dopo essere stato in un primo periodo <strong>calzolaio.</strong>

Nel 1954 ha pubblicato la sua prima raccolta di poesie dal titolo <strong>“Ore di Ozio”.</strong> A questa prima pubblicazione seguiranno poi <strong>“Pastello”, “Non sempre la luce viene dal sole”, “Non è mai tiempu persu”, “Cose te casa noscìa”, “Fame, focu e fantasia te l’anni verdi”.</strong>

“Il poeta del riso e dell’allegrezza”, come era noto e descritto da chi lo conosceva, si è spento il <strong>30</strong> <strong>novembre 1995</strong>, e i suoi resti riposano nel Cimitero Comunale di Taurisano.

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Nel <strong>2016 l’Associazione Cultura “Pietre Vive” </strong>di Taurisano ha omaggiato la figura del poeta con la pubblicazione “Poesie”. Il volume, edito da <strong>Edizioni Grifo, </strong>raccoglie tutte le opere di Maestro Scarpa grazie all’eccellente lavoro di <strong>Antonio Di Seclì</strong> ed <strong>Antonio Resta</strong> che hanno curato l’opera.

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