Tra i <strong>3000 partecipanti</strong> alla <strong>Spartan Race di Maggiora</strong>, tappa del <strong>Campionato Italiano di corsa estrema con ostacoli</strong>, c’era anche il <strong>runner taurisanese Rosario Colona.</strong>
Ieri mattina si è svolta la così detta <strong>SUPER </strong>(11 km 200 m +25 ostacoli), con partenza dall’autodromo da <strong>Rally di Maggiora</strong> e sviluppatasi <strong>sulla collina adiacente.</strong>
Il percorso, <strong>nella prima parte</strong>, e nello specifico nei <strong>primi 3 km</strong>, portava a dover avere un ritmo abbastanza veloce per via dei primi ostacoli fatti da muri con diverse altezze. Questo serviva per <strong>spezzare le gambe</strong>, il <strong>fiato </strong>e <strong>sfoltire il gruppo</strong>, consentendo, nella continuazione della competizione, <strong>l’ingresso nel canale</strong> ed <strong>affrontare il primo trasporto di 20 kg sulle spalle</strong>, lungo un tracciato accidentato con sali e scendi rapidissimi.
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<strong>I 3 km successivi</strong> erano scanditi da <strong>salite e discese</strong>, <strong>vertical e scivoloni</strong> su terreni resi secchi dalla mancanza di pioggia. Non sono mancati anche <strong>dei passaggi in acqua gelata</strong> del piccolo fiume e nelle pozze di fango profonde 50 cm, <strong>trasportando sacchi di 25 kg e secchi di 35 kg.</strong>
Al <strong>7 km</strong> si iniziava a <strong>scendere per 2 km e mezzo</strong> lungo un sentiero nel bosco, scavato negli anni dall’acqua delle piogge e, quindi, con un <strong>fondo sconnesso da buche e pietre.</strong>
Giunti a valle, gli <strong>ultimi 2 km </strong>erano <strong>pieni di ostacoli</strong>, che mettevano a dura prova la forza delle braccia e la resistenza, passando, poi, dal trasporto <strong>con una palla di</strong> <strong>cemento di quasi 50 kg</strong> al passaggio di sbarre dove era solo consentito l’uso delle mani, appendendosi.
Nell’ultimo tratto del percorso si è passati dal<strong> lancio del giavellotto</strong> al <strong>passaggio del filo spinato lungo 60m con fondo fangoso</strong>, per concludere con muri e il salto finale del fuoco, chiamato <strong>“jump fire”.</strong>
Anche in questa occasione Colona non ha fatto mancare <strong>l’ottimo piazzamento</strong>, ed ha chiuso la gara <strong>all’11° posto</strong>, come lui stesso ci ha spiegato: <em>“sono riuscito concludere la gara con 1 solo errore pagando 30 burpees e ho tagliato il traguardo come 11° assoluto della mia categoria. Il lavoro di allenamento di questi ultimi 2 mesi mi ha permesso di migliorare la mia performance e salire di classifica. Ora si lavora per la prossima tappa che si svolgerà ad ottobre a Malta”.</em>