<p class=”p1″><span class=”s1″>È stato presentato ieri pomeriggio presso la Sala Consiliare della Provincia di Lecce il nuovo <b>Piano Organico</b> dell’<b>Autorità Idrica Pugliese</b>, l’organo di governo regionale dell’acqua pubblica composto da cinque sindaci: <b>Antonio Decaro</b> sindaco di Bari, <b>Carlo Salvemini</b> di Lecce, l’andriese <b>Giovanna Bruno</b>, <b>Michele Merlo</b> di San Marco in Lamis e <b>Antonio Matarrelli</b>, <b>Presidente AIP</b> e sindaco di Mesagne.</span></p>
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Il nuovo ambito regionale, approvato l’8 luglio, con i suoi <b>sette miliardi</b> di euro di investimento tra il 2022 e 2045, prevede l’efficientamento dei depuratori, il riammodernamento e la messa a norma degli stessi e la sostituzione dei dispositivi per combattere gli sprechi.
<p class=”p1″><span class=”s1″><i>“Dal 2019, grazie ad una nuova tecnologia, la depurazione delle acque ha ridotto la presenza di fanghi presenti del 52%, rendendo quell’acqua riutilizzabile per fini agricoli e industriali.ora puntiamo a incrementarne il riutilizzo” </i>ha commentato il Direttore Amministrativo AIP, <strong>Cosimo Ingrosso.</strong></span></p>
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<p class=”p1″><span class=”s1″>In concreto sul territorio del sud Salento gli interventi previsti dal Piano per adeguare il sistema fornaio si sostanziano: nell’estensione della rete fognaria a Squinzano, Trepuzzi, Nardo e <b>Taurisano</b>; negli interventi di completamento della rete idrica e fognaria di Nardo, Ugento, Gemini e Torre San Giovanni; nel completamento della rete idrica e fognaria di Taviano e Mancaversa.</span></p>