“Lo specchio dei tempi”: domenica la rappresentazione teatrale in Sala Consiliare

11 Mar , 2023 - Taurisano

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<p><strong>“Lo specchio dei tempi”</strong> è la<strong> </strong>rappresentazione teatrale che la <strong>Compagnia del Nord Salento</strong> <strong>Teatro </strong>metterà in scena <strong>domenica 12 marzo 2023</strong>, alle <strong>ore 18:30</strong>, presso la <strong>Sala Consiliare Comunale</strong> di <strong>Taurisano</strong> (Via A. De Gasperi, snc).</p>
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<p>L’evento, organizzato dal <strong>gruppo</strong> <strong>Movimento 5 Stelle </strong>di <strong>Taurisano</strong>, sarà preceduto dai saluti dell’<strong>Assessore alle Pari Opportunità Quintino Rizzello</strong>, e da una presentazione della <strong>Psicologa </strong>e<strong> Giornalista Daniela D’anna.</strong><br /></p>
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<p>Lo spettacolo analizza i vari episodi di cronaca che, purtroppo, vedono protagoniste le donne: femminicidi, violenze fisiche e psicologiche, attacchi con l’acido sono diventati troppo frequenti. Ma, secondo la <strong>Presidente dell’Associazione Nord Salento Teatro Anna Blasi</strong>, non sono solo quelli i segnali di un declino della nostra società:<em> “Da Napoli ad Ancona, da Genova a Bologna, a Messina, i giudici si sono pronunciati con sentenze che alimentano preoccupazioni comprensibili. Inoltre da varie parti, come convegni e proposte legislative, arrivano attacchi ai diritti faticosamente conquistati. Molti sono i segnali di un pericoloso declino: varie sentenze su stupri e violenze propongono assoluzioni e sconti di pena riportando in auge scusanti che ci riportano ad un secolo fa, quando vigeva ancora il delitto d’onore. Viviamo in una strana epoca dove, da un lato, c’è un’evidente perdita di valori e una voglia di tornare ai “vecchi tempi” per riscoprirli, dall’altro c’è il rischio di perdere i tanti diritti conquistati”.</em><br /></p>
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<p>Il dramma, scritto da <strong>Stefania De Ruvo</strong>, è un <strong>dialogo tra due donne</strong>: una nonna e sua nipote, e rappresenta uno <strong>scontro generazionale al contrario</strong>, dove la donna, nata a inizio secolo, si dimostra più moderna ed emancipata della nostra contemporanea.<br /></p>
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<figure class=”wp-block-image size-large”><img src=”https://www.canalesalento.it/taurisanonline/wp-content/uploads/sites/5/2023/03/Immagine-WhatsApp-2023-03-10-ore-18.30.31-1024×576.jpg” alt=”” class=”wp-image-6261″ /></figure>
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<p><em>“Un incontro impossibile, tra nonna e nipote diventate coetanee. Incontro permesso nel territorio dove tutto è possibile: il sogno. </em>– continua <strong>Anna Blasi</strong> – <em>Un confronto tra due culture e due società. Società che dovrebbe crescere e migliorare nei diritti fondamentali dell’uomo, ma che lascia qualche dubbio a chi è spettatrice di tutto il secolo scorso e di quello attuale. Tema principale dello scontro tra le due donne è la violenza sulle donne, vissuta diversamente dalle due donne. Compresa dalla nonna quando era ormai troppo tardi e invece negata dalla nipote”.</em><br /></p>
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<p>A rendere questo scontro più sentito saranno i <strong>legami familiari</strong>, inizialmente celati, ma poi palesati e la presenza della figlia di una e madre dell’altra, <strong>come un anello di congiunzione.</strong><br /></p>
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<p>L’ambientazione nel 2030 permette di fare <strong>una proiezione distopica della nostra società</strong>, <strong>che potrebbe diventare realtà se si confermasse la tendenza contraria alle conquiste ottenute.</strong> I riferimenti alle <strong>sentenze</strong> sono <strong>reali</strong> e non frutto della fantasia, mentre <em>le storie raccontate dalle “voci” sono parole vere</em>, le stesse delle donne che le hanno <strong>subite.</strong></p>
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<p>“Lo specchio dei tempi” non è il primo spettacolo su temi sociali e di attualità che la Compagnia mette in scena. Il primo è del <strong>2015</strong> con<strong> “La storia di Marinella”</strong>, tratto dal libro di <strong>Serena Dandini “Ferite a morte”</strong>, ha voluto <strong>sensibilizzare i giovani sul terribile fenomeno della violenza contro le donne.</strong></p>
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<p>Dopo la morte di Teresa Russo per mano del marito, è stato allestito uno spettacolo dal titolo <strong>“Neanche con un dito”:</strong> una serie di <strong>monologhi </strong>scritti da <strong>Stefania De Ruvo</strong>, che ha voluto aggiungerne uno sulla triste storia di Teresa.<br /></p>
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<p>Nel <strong>2015</strong>, in occasione del <strong>70° anniversario della Resistenza italiana</strong>, la Compagnia ha messo in scena uno spettacolo dal titolo<strong> “La voce delle donne nella Resistenza italiana”</strong>, tratto da d<strong>ocumenti e pagine di diario scritte da donne che hanno partecipato attivamente alla Resistenza.</strong></p>
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1 Response

  1. Complimenti al giornalista perché ha saputo cogliere appieno lo spirito dello spettacolo e gli obiettivi della compagnia Grazie

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