Il Club per l’UNESCO di Galatina e della Grecìa Salentina, da sempre
promotore della valorizzazione del patrimonio culturale immateriale del territorio,
organizza per venerdì 27 giugno, alle ore 21:00, un evento di grande prestigio nella
suggestiva Piazzetta Galluccio: il ventennale dello spettacolo “Morso Reale”, firmato
dal celebre ballerino e coreografo Toni Candeloro.
Si tratta di una rivisitazione in chiave contemporanea e profondamente evocativa del
fenomeno del tarantismo, attraverso un linguaggio scenico originale, personale e ricco di
suggestioni.
Originario del Salento, Toni Candeloro ha costruito una carriera di grande respiro
internazionale: étoile ospite in teatri prestigiosi come lo Zurich Ballet, l’Opera di
Zurigo, l’Arena di Verona, il Ballet Nacional de Cuba e il Mariinsky di San
Pietroburgo. Ha danzato accanto a figure leggendarie della danza quali Carla Fracci,
Galina Panova, Alessandra Ferri, fino a condividere il palcoscenico con Rudolf
Nureyev, nel celebre pas de deux Le Chant du compagnon errant di Béjart
Accanto all’attività performativa, Candeloro ha sviluppato un’intensa opera di ricerca e
formazione, tenendo masterclass e seminari in accademie di altissimo profilo, tra
cui il Conservatoire National de Paris, l’Accademia Vaganova di San Pietroburgo e
l’Accademia Nazionale di Danza di Roma.
Il suo percorso artistico è arricchito da una straordinaria collezione privata di oltre 300
oggetti legati alla storia della danza, tra cui testi rari, costumi, xilografie, video e
materiali scenici. Una parte considerevole di questi reperti è dedicata proprio al
fenomeno del tarantismo, espressione che Candeloro studia, custodisce e reinterpreta
attraverso un’originale sintesi tra antropologia, gesto e narrazione.
Reduce, in questi giorni, dal Balletto Nazionale del Kosovo dove ha creato la prima di
“Carmina Burana” e prima dell’esibizione al teatro Massimo di Palermo si inserisce lo
spettacolo “Morso Reale”, già rappresentato per la prima volta nel 2005, ritorna oggi in
una nuova edizione voluta dal Club per l’UNESCO di Galatina e della Grecìa
Salentina, che ne riconosce l’alto valore simbolico e culturale. In scena, accanto a
Candeloro, celebri artisti e comparse in abiti scenici costruiranno un racconto per
immagini, suoni e movimenti, ispirato ai racconti tradizionali e alle fonti storiche sul
tarantismo.
L’evento porta un sottotitolo evocativo e misterioso: “Santi, Laureddhi e l’Amore
mio”, quasi a voler intrecciare l’aspetto rituale, il sacro popolare e la dimensione intima
dell’esperienza coreutica. Una nota ironica e provocatoria accompagna la
presentazione: “Controindicato a chi della pizzica e della taranta ha già capito
tutto.”
Grazie all’iniziativa del Club per l’UNESCO di Galatina e della Grecìa Salentina,
“Morso Reale” torna a vivere nel cuore di Galatina, città simbolo del tarantismo e
crocevia di memorie ancestrali e riletture moderne. Toni Candeloro offre al pubblico non
solo una performance, ma un viaggio nello spazio della danza come forma di
conoscenza, cura e identità.
Un’occasione rara, un atto d’amore per la propria terra che diventa linguaggio universale.