Ombrelloni piantati la sera sulla spiaggia libera per “prenotare” la prima fila in riva al mare, ma all’alba arriva la sorpresa: sequestrati e rimossi. È successo sul litorale di Ugento, dove nella notte tra venerdì e sabato la Capitaneria di porto di Torre San Giovanni e la Polizia locale hanno passato al setaccio oltre dieci chilometri di costa, da località Pazze a Lido Marini, per contrastare l’abusiva occupazione dell’arenile.
Il fenomeno è noto: nei giorni più affollati dell’estate, alcuni bagnanti lasciano ombrelloni e sdraio in spiaggia sin dalla sera prima, per garantirsi un posto in pole position al mattino. Ma questa volta, il “trucchetto” è costato caro. I militari, coordinati dal luogotenente Massimiliano Colazzo, e gli agenti diretti dal comandante Giovanni Schirinzi, hanno rimosso e sequestrato decine di ombrelloni lasciati incustoditi sulla sabbia.
La spiaggia è stata così restituita alla libera fruizione, come previsto dalla normativa. Il sequestro è avvenuto a carico di ignoti, dal momento che non è stato possibile identificare i proprietari dell’attrezzatura.
I controlli continueranno anche nelle prossime settimane, con l’obiettivo di tutelare il diritto di tutti a godere liberamente del mare e degli spazi pubblici.
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