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Ugento al centro del dialogo adriatico sulla sostenibilità

Si è svolta oggi presso l’Hotel Astor di Ugento la conferenza internazionale dedicata alla Bandiera Blu, organizzata dal Comune nell’ambito del progetto europeo small BLUEFLAG, finanziato dal Programma Interreg IPA South Adriatic 2021–2027. La conferenza ha rappresentato un importante momento di confronto e cooperazione tra istituzioni, operatori del turismo, esperti ambientali e attivisti provenienti da Puglia, Molise, Albania e Montenegro, con l’obiettivo comune di promuovere la sostenibilità e la qualità ambientale lungo le coste dell’Adriatico meridionale.

Ad aprire i lavori è stato il sindaco Salvatore Chiga, che ha espresso l’orgoglio di Ugento nel guidare un progetto così ambizioso. “La Bandiera Blu non è solo un riconoscimento simbolico, ma un impegno concreto verso la tutela del nostro territorio, dei cittadini e dei visitatori. Questo appuntamento testimonia quanto la cooperazione e la partecipazione possano tradursi in modelli virtuosi riconosciuti a livello europeo“, ha dichiarato.

Il direttore del Parco Naturale Regionale Litorale di Ugento, Giuseppe Scordella, ha illustrato le finalità del progetto BLUEFLAG, evidenziando l’importanza del piano d’azione congiunto per rafforzare la governance e diffondere i criteri internazionali promossi dalla Foundation for Environmental Education.

Un approfondimento sul processo di candidatura e su tutte le fasi e la documentazione è stato fatto da Daniele Arcuri, responsabile della Bandiera Blu per il Comune di Ugento, che ha evidenziato come il processo della Bandiera Blu non è un punto d’arrivo, ma un percorso di miglioramento continuo che valorizza l’impegno degli enti locali.

Una testimonianza significativa è giunta da Paco Manes, presidente della Fondazione Turismo e Cultura Molise, partner del progetto, che ha raccontato l’esperienza virtuosa della regione Molise, dove località come Campomarino Lido e Termoli hanno trasformato la Bandiera Blu in un potente strumento di marketing territoriale e sviluppo economico, capace di influire positivamente sulla stagionalità turistica e sulla consapevolezza ambientale delle comunità locali.

Gabriele Moroni, tecnico dell’Ufficio Demanio del Comune di Ugento, ha illustrato il Piano Collettivo di Salvataggio attivo dal 1° giugno al 30 settembre, che prevede una copertura capillare del litorale grazie a 35 postazioni di salvataggio e due acquascooter, confermando così l’elevato livello di sicurezza garantito sulle spiagge del territorio.

Ha concluso la sessione mattutina Antonio Nuzzo, presidente dell’associazione “Amanti della Natura APS”, che ha condiviso il percorso partecipativo avviato con i cittadini di Ugento. Tra le azioni principali, progetti educativi, giornate ecologiche e iniziative di tutela ambientale che hanno coinvolto attivamente la popolazione lungo la costa del Parco Naturale Litorale.

Nel pomeriggio, la parola è passata al mondo dell’ospitalità con Rosa Munitello, hospitality manager di Lux Services, che ha messo in luce il ruolo della pianificazione integrata come chiave per superare la frammentazione tra enti locali, imprese e cittadini. Secondo Munitello, una governance partecipata e multilivello è indispensabile per affrontare in modo efficace le sfide del cambiamento climatico e costruire un turismo più resiliente.

Veronica Milo, direttrice Sales & Marketing del Vivosa Apulia Resort, ha raccontato l’impegno del resort nella riduzione dell’impatto ambientale attraverso azioni concrete, come la misurazione dell’impronta di carbonio, l’impiego di materiali naturali e la gestione eco-compatibile delle strutture. Ha inoltre presentato la “Vivosa Academy”, un’iniziativa educativa rivolta agli studenti, nata per promuovere la sostenibilità turistica e la tutela della biodiversità.

L’evento si è concluso con un importante momento di confronto finale con i referenti dell’area albanese, grazie al contributo di Renaldo Xhanej, rappresentante del Comune di Lezha, e di Eni Metaj dell’Associazione Blue Flag Albania National Operator, entrambi partner del progetto, che hanno portato l’attenzione sulle buone pratiche implementate per la gestione ambientale delle spiagge locali, come la raccolta differenziata, il monitoraggio continuo della qualità dell’acqua e la formazione di personale qualificato per la sicurezza balneare.

La giornata ha ribadito con forza il valore della cooperazione internazionale come strumento indispensabile per costruire modelli condivisi, replicabili e innovativi, capaci di affrontare con successo le sfide ambientali del presente e del futuro. Ugento si conferma così un punto di riferimento per il dialogo euro-adriatico sulla sostenibilità e un laboratorio di buone pratiche da esportare in tutta la regione.

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