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Galatina, paura in Piazza Alighieri: cade un pino nel giorno della vigilia

Attimi di tensione nel pomeriggio del 28 giugno, vigilia della festa dei Santi Patroni Pietro e Paolo, quando un grosso albero di pino è caduto improvvisamente in piazza Alighieri, nel cuore del centro storico di Galatina. Complice il forte vento che da ore imperversava sulla città, il crollo ha subito destato preoccupazione tra cittadini e turisti, fortunatamente senza causare feriti.

I primi video amatoriali, diffusi rapidamente sui social, hanno parlato di disastro sfiorato: la piazza era già animata dai preparativi per la festa e l’albero caduto si è abbattuto a pochi metri dalle zone di passaggio. Tra i primi a segnalare l’evento anche la consigliera Daniela Sindaco, che ha pubblicato un video sui suoi profili social, documentando la situazione immediatamente dopo l’accaduto.

A stretto giro è arrivata la nota ufficiale del Comune di Galatina, che ha confermato l’episodio:

“Le avverse condizioni metereologiche dovute al forte vento hanno causato la caduta di un grosso albero di pino in piazza Alighieri nel primo pomeriggio. La Direzione Lavori Pubblici, alla luce dell’allerta meteo gialla confermata anche per le prossime ore e data la concomitanza dei festeggiamenti dei Santi Patroni Pietro e Paolo, che attireranno e concentreranno migliaia di persone nel centro cittadino, sentita la Prefettura, al fine di salvaguardare la pubblica e privata incolumità, ha deciso di procedere a una immediata azione di messa in sicurezza mediante sfoltimento e abbattimento degli alberi pericolosi di Piazza Alighieri. Le operazioni verranno completate subito dopo i giorni di festa.”

Una decisione urgente, dettata dal rischio concreto di nuovi crolli, vista la previsione di condizioni meteorologiche ancora instabili e la presenza di migliaia di persone in centro città nelle prossime ore.

Sul tema è intervenuto anche Antonio Antonaci, tra i principali sostenitori della conservazione degli alberi non pericolosi durante il recente restyling della villa comunale. In una dichiarazione affidata ai social, Antonaci ha invitato alla riflessione:

“È stata una fatalità e, in quanto tale, imprevedibile. L’albero della villa comunale che è caduto era stato considerato sicuro nel piano agronomico del progetto di restyling. Nella piantina tecnica che conservo, è indicato come albero n. 12, contrassegnato in verde, cioè da conservare. Nessuno addossi colpe a questa amministrazione né a quella precedente: quando ci sono intemperie, purtroppo queste cose accadono.
Ciò detto, che questo episodio ci insegni quanto sia necessario curare costantemente il verde urbano e che – soprattutto – al posto dei pini, che hanno apparato radicale superficiale e sono instabili col tempo, vengano piantate specie più adatte ai contesti urbani.”

L’episodio, seppur fortunatamente privo di conseguenze gravi, ha messo in luce la necessità di un monitoraggio costante e aggiornato degli alberi presenti negli spazi pubblici, soprattutto in vista di eventi che concentrano un grande afflusso di persone.

L’Amministrazione ha agito prontamente, ma l’accaduto riapre un dibattito già noto in città: quello sulla gestione del verde urbano, sul rapporto tra tutela e sicurezza, e sulla scelta delle specie arboree da piantumare in futuro.

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