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<p>Con la deliberazione n. 142 del 27 luglio 2023, la giunta comunale di Taurisano ha espresso la volontà di candidare un progetto, avente come finalità il recupero, restauro conservativo e potenziamento del sito archeologico della Chiesa di San Donato, all’avviso regionale “SMART – in – Valorizzazione dei Luoghi della cultura: laboratori di fruizione e di restauro del patrimonio archeologico”.</p>
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<p>L’edificio di culto, di proprietà comunale, si trova nei pressi di via Casarano ed è risalente al VI secolo circa. La sua importanza è confermata da numerose fonti archeologiche e storiche: più volte, infatti, è stato oggetto di studio da parte di numerosi esperti provenienti da tutto il Salento.</p>
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<p>È di 14 milioni la somma complessiva deliberata dalla giunta regionale il 12 giugno 2023, destinata ai fondi FESR per il finanziamento di interventi per la valorizzazione e la diffusione della conoscenza di aree e parchi archeologici nella disponibilità di Enti locali, mediante interventi di messa in sicurezza e recupero, interventi per l’accessibilità e la fruizione del patrimonio archeologico presente nelle medesime aree, per garantire continuità alle attività di ricerca archeologica e finalizzandone in ogni caso gli esiti alla valorizzazione e promozione del patrimonio archeologico venuto alla luce con la realizzazione di veri e propri Laboratori di fruizione e Archeofficine.<br /></p>
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<p>L’Avviso, approvato il 13 giugno 2023 e pubblicato sul BURP il 15 giugno 2023, si rivolge prioritariamente ad Enti locali (Comuni, Province, Città Metropolitana), quali soggetti pubblici ed enti proprietari o che hanno la disponibilità di siti archeologici ovvero di reperti archeologici e beni di rilevante interesse culturale presenti o rinvenuti in aree con vincolo archeologico, destinati stabilmente alla fruizione culturale pubblica.<br /></p>
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<p>Ciascun progetto candidato deve avere una dimensione minima di investimento di <a href=”tel:300000″>300.000</a>,00 euro e non superiore a <a href=”tel:1000000″>1.000.000</a>,00 e, soprattutto, gli interventi previsti devono essere dimensionati in modo tale da rendere il progetto interamente fattibile, sia per l’attivazione del cantiere entro il <a href=”tel:31102023″>31.10.2023</a> sia per la realizzabilità di tutte le azioni progettuali entro i 12 mesi dal suo avvio. </p>
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<p>Saranno ammissibili anche progetti già avviati alla data di presentazione della candidatura e per i quali le ricerche archeologiche ovvero i lavori di allestimento per la fruizione del patrimonio archeologico sono ancora in corso.<br /></p>
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<p>Le sfide che questo Avviso pone sono diverse: la prima di carattere procedurale, impegna in egual modo i Comuni a selezionare interventi con progettazione già di elevato dettaglio e con immediata cantierabilità e la Regione ad avviare tempestivamente le attività di istruttoria e selezione grazie alla procedura “a sportello”; la seconda sfida è di carattere progettuale sollecitando gli Enti Locali a guardare ai siti archeologici, non solo come attrattori al centro di circuiti culturali e turistici di rilievo, ma anche come attivatori di processi di conoscenza, di inclusione e di partecipazione delle comunità locali alla valorizzazione degli stessi patrimoni e al rafforzamento dell’identità collettiva, che passa attraverso la conoscenza della storia dei luoghi e delle espressioni artistiche e manifestazioni culturali e religiose che l’hanno attraversata. </p>
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<p>Particolarmente premiante quindi la dimensione di accessibilità e inclusività dei siti, e l’impiego di nuove tecnologie per una fruizione immersiva e interattiva, quindi più attrattiva per target diversificati di pubblico, e capace anche di accogliere contaminazioni artistiche e culturali.</p>
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