Vai al contenuto
Home » Taurisano, Annatonia Margiotta ospite della rassegna libraria #VeryNormalbook

Taurisano, Annatonia Margiotta ospite della rassegna libraria #VeryNormalbook

<!– wp:paragraph –>
<p><strong>Nuovo appuntamento</strong> per la <strong>rassegna libraria #VeryNormalbook</strong>, che in occasione della serata di <strong>venerdì 26 maggio 2023</strong> (inizio ore 19) si sposta presso la <strong>caffetteria Periferia</strong> di Taurisano (piazza Unità d’Italia).</p>
<!– /wp:paragraph –>

<!– wp:paragraph –>
<p>L’ospite della nona serata è <strong>Annatonia Margiotta</strong>, che presenterà il suo ultimo libro, edito da <strong>Edizioni dal sud</strong>, dal <strong>titolo “Disabilità e inclusione sociale: una sfida comune. Racconto di una madre”.</strong></p>
<!– /wp:paragraph –>

<!– wp:paragraph –>
<p>L’autrice, <strong>pedagogista</strong>, <strong>mediatrice familiare</strong> e <strong>pratictioner in PNL Bioetica</strong>, ha conseguito il <strong>Master di II livello “Pedagogia della Salute. Approccio sistemico” </strong>presso l’<strong>Università del Salento</strong>. Ha fondato diverse associazioni di volontariato, una delle quali per la <strong>tutela dei diritti delle persone disabili</strong>. Funzionaria della Regione Puglia (responsabile di “Interventi per la diffusione della legalità”), ha curato la redazione della Legge Regionale n. 14 del 28 marzo 2019, <strong>“Testo Unico in materia di legalità, regolarità amministrativa e sicurezza”.</strong> Un testo legislativo attraverso cui promuovere la legalità del NOI, diffondere la cultura dei valori civili ed educare strategicamente all’Antimafia Sociale. Ha pubblicato <strong>”Frammenti di vita pendolare”</strong>, I Libri di Icaro, 2016; <strong>”Il caso di studio: il progetto “Senza Scarti””</strong>, in Salvatore Colazzo (a cura di), Valutare per progettare. <strong>”Il caso di studio del progetto “Senza Scarti””</strong>, collana Ricerche pedagogiche, Guida, Napoli 2013, che riguarda interventi di inserimento sociolavorativo di adulti e minori presi in carico dal Servizio Sociale (UEPE – USSM) per misure alternative alla detenzione e progetti di recupero esistenziale.</p>
<!– /wp:paragraph –>

<!– wp:paragraph –>
<p>A dialogare con <strong>Annatonia Margiotta</strong> sarà l’<strong>avvocato Valeria Carolì</strong>. Il dialogo, come di consueto, sarà preceduto dai <strong>saluti</strong> del <strong>curatore di #VeryNormalBook Giovanni Rocca</strong> e quelli <strong>istituzionali</strong> dell’<strong>assessore alla cultura Quintino Rizzello.</strong> Nel corso della serata interverranno <strong>Emanuela Cappilli </strong>(fisioterapista presso il Presidio di riabilitazione dei Padri Trinitari di Gagliano del Capo) e <strong>Valentina Cappilli </strong>(docente di sostegno presso l’IC 1 Polo di Taurisano).</p>
<!– /wp:paragraph –>

<!– wp:paragraph –>
<p><strong>“Disabilità e inclusione sociale: una sfida comune. Racconto di una madre”</strong> si propone di discutere le <strong>problematiche connesse alla disabilità</strong> secondo l’approccio della <strong>Pedagogia speciale e sociale</strong>, i cui compiti sono quelli di <strong>stimolare e favorire la formazione globale della personalità</strong> e <strong>promuovere la piena inclusione dei soggetti </strong>con bisogni educativi speciali, dalla nascita sino all’età adulta.<br><br>Nella prospettiva di una migliore qualità della vita per il disabile, il testo aiuta a focalizzare l’attenzione su aspetti come <strong>pregiudizio</strong> e <strong>burocrazia</strong> che possono costituire <strong>un ostacolo alla piena inclusione</strong>, <strong>aggravando una condizione di svantaggio preesistente.</strong><br></p>
<!– /wp:paragraph –>

<!– wp:paragraph –>
<p>L’<strong>autrice</strong>, nel duplice ruolo di pedagogista e madre di un ragazzo disabile, mette da parte il&nbsp;politically correct&nbsp;e parla della <strong>sua esperienza familiare</strong>, <strong>del lungo e faticoso percorso di elaborazione emotiva intrapreso, della carenza dei servizi sociosanitari che le famiglie devono subire a partire dal momento in cui scoprono la disabilità, di un sistema di&nbsp;welfare ancora distante dai bisogni reali dell’individuo, e ne promuove il cambiamento, proponendo un modello che si fonda su un approccio sistemico e integrato come il&nbsp;community care.</strong><br><br>Un testo caratterizzato da un linguaggio chiaro, arricchito da riferimenti teorici, metodologici e numerosi dettagli che sono preziose indicazioni per le professioni sociali e sanitarie.<br><br>Uno strumento che per i suoi contenuti assume valenza formativa, da inserire nella “cassetta degli attrezzi” degli operatori della scuola, degli operatori della relazione educativa e di cura e dei policy maker, affinché possano conoscere le potenzialità della disabilità e programmare interventi e servizi di assistenza continuativa che non emarginino in maniera definitiva chi già si trova in una situazione di difficoltà.</p>
<!– /wp:paragraph –>

Condividi