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<p><strong>Secondo appuntamento</strong> organizzato dal <strong>Collettivo “Perduto Amore”</strong>, in occasione della <strong>Giornata Internazionale della Donna.</strong></p>
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<p>Alle <strong>ore 19</strong> di <strong>venerdì 10 Marzo 2023</strong>, presso lo <strong>spazio ricreativo “GioKids Zeronovanta”</strong> in <strong>Via Borsi 7</strong> a <strong>Taurisano</strong>, <strong>Stefania Zecca</strong> presenterà il suo libro <strong>”Frammentario del disarmo”.</strong></p>
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<p>L’autrice, nata nel <strong>1978</strong> a Lecce dove vive, è <strong>giornalista</strong>, <strong>scrittrice </strong>e <strong>poeta.</strong> Dal <strong>2022</strong> cura la collana di poesia <strong>“Prose minime”</strong> e <strong>l’Ufficio Stampa di Collettiva edizioni indipendenti.</strong> A dialogare con Stefania Zecca sarà <strong>Simona Cleopazzo</strong> di <strong>Collettiva edizioni indipendenti</strong>, che ha curato anche la prefazione del libro, nella quale scrive che il libro <em>“ci trafigge e ci fa sentire la vita più in profondità, richiede tempo, rifiuta i miti del momento, si fa ramo e diventa lingua che consente di confrontarsi con la realtà che si vuole testimoniare. Non scarta nulla, nemmeno quello che disturba e fa male come la devota religione dell’atto di rimettere in circolo il cibo già digerito. Fa male. Lo sa”.</em><br><br><em>“Disarmo è quella cosa che accade in qualche spazio imprecisato del cuore, della coscienza, della mente, quando un’anima si rivela a noi con una sincerità così pura e feroce, impregnata di implacabile poesia, che non puoi far altro che dichiararle resa e alleanza.</em> – scrive <strong>Sabino De Bari</strong> nella <strong>nota che correda il testo</strong> – <em>La sua scrittura è un’àncora, che solleva sabbia da un fondale di esperienze. I suoi frammenti, come l’esistenza, seguono rotte di derive e di approdi e il dolore è un dato di fatto, del tutto privo di autocompiacimenti, osservato e mostrato, è un sentiero adiacente a quello della speranza. Il dolore, nella scrittura di Stefania, è il braccio destro della poesia”.</em><br></p>
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