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<p>Continuano gli eventi de <strong>”La Circolante – Dyane library”</strong>, che <strong>venerdì 7 luglio</strong> fa tappa allo <strong>stadio comunale “L. Perrotta”</strong> di <strong>Taurisano</strong>.</p>
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<p>A partire dalle <strong>ore 18</strong>, la <strong>ludoteca itinerante</strong>, curata dall'<strong>associazione “Nuvole”, </strong>attende i più piccoli per un <strong>momento</strong> di <strong>svago</strong> e di <strong>divertimento</strong>.</p>
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<p>Per i più grandi, invece, l’appuntamento è alle <strong>ore 19</strong> con <strong>”Chiapperi”</strong>, il <strong>secondo incontro</strong> del programma estivo organizzativo dall'<strong>amministrazione comunale taurisanese</strong>, che affronterà il tema della <strong>multiculturalità</strong>.</p>
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<p>Ospiti della serata, infatti, saranno i <strong>giovani</strong> del <strong>centro per minori non accompagnati della cooperativa “Matrix” </strong>(che da anni opera a Taurisano) ed i <strong>volontari</strong> del progetto <strong>”Corpi Europei di Solidarietà”</strong>, che collaborano con <strong>Fattoria Pugliese Diffusa APS</strong>.</p>
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<p>Alle <strong>ore 20</strong>, poi, <strong>Roberto Molentino</strong> (presidente dell’associazione “Pari”) dialogherà con <strong>Leonardo Palmisano</strong>, autore del volume <strong>”Mediterranea”</strong>.</p>
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<p>Nel libro, edito da <strong>Fandango Libri</strong>, lo scrittore pugliese e <strong>Dimitri Deliolanes </strong>intraprendono un dialogo serrato sul futuro del nostro continente, a partire da quello che ci unisce e che negli ultimi anni è stato invece considerato solo un confine invalicabile e un enorme cimitero: dalla crisi del debito a quella della politica europea, dalla crescita dei sovranismi alla nuova ondata dei flussi migratori.</p>
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<p>A guardarlo sulle carte geografiche, il Mediterraneo è un mare chiuso, un piccolo oceano circondato da terre che si allungano a sud, a est e a nord. Negli ultimi anni, la globalizzazione politica ed economica sembrava aver relegato il Mediterraneo a una condizione periferica rispetto ai grandi sconvolgimenti planetari. La crisi sociale, i nuovi flussi migratori, l’autoritarismo imperialista turco, il fondamentalismo dell’Isis, la guerra in Siria e il recente conflitto in Ucraina hanno rimesso il Mediterraneo al centro dei fatti del mondo.<br></p>
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<p>La <strong>serata</strong> si concluderà con una piccola degustazione a cura del forno<strong> “Nonna Licia 1968”.</strong></p>
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