Al nostro numero telefonico è giunta, nella giornata di ieri, una <strong>segnalazione</strong> riguardo un episodio accaduto <strong>due giorni fa</strong> in <strong>Piazza Fontana</strong>.
Purtroppo, non è una segnalazione a cui si può trovare una <strong>immediata soluzione</strong>, e soprattutto ci auguriamo che la nostra scelta editoriale nel pubblicare le parole di questo <strong>animalista volontario,</strong> che vuole rendere pubblico questo episodio, possa<strong> far riflettere tutti</strong>.
<em>“Gentile redazione, scrivo per raccontare una storia di <strong>ordinaria insensibilità</strong> che riguarda quella che è diventata una piaga della società contemporanea: il randagismo. La mattina del 7 Giugno, intorno alle ore 09.30, mi trovavo nei pressi di Piazza Fontana a Taurisano. Nella totale indifferenza dei passanti, noto da subito un gatto investito ormai senza alcun segno di vita. È triste pensare come gli incidenti stradali che vedono un cane o un gatto investito sono purtroppo molto frequenti”.</em>
Un episodio quello avvenuto in una delle Piazze principali e storiche della Città che si presenta come un <strong>coltello</strong> a <strong>doppia lama</strong>, non solo per chi ha a cuore gli animali come chi ci scrive, ma anche per chiunque abbia un minimo di <strong>sensibilità</strong> e di <strong>coscienza</strong>.
In questa storia bisogna evidenziare in primis il fenomeno del <strong>randagismo di tutti gli animali</strong>, che purtroppo aumenta sempre di più. Stando ai <strong>dati</strong> del <strong>2020</strong> diffusi dal <strong>Ministero della Salute</strong>, in quell’anno si registravano <strong>500-700 mila animali randagi in strada in Italia. </strong>Se guardiamo globalmente, invece, secondo i dati diffusi dall’<strong>Oms</strong>, <strong>200 milioni di animali</strong> sarebbero randagi.
L’altra nota dolente di questo episodio è l’<strong>indifferenza</strong> di chi non ha fatto nulla né per salvare l’animale, né per rimuoverlo una volta deceduto. <em>“Secondo il nuovo codice della strada in caso di incidente, – </em>continua il nostro lettore – <em>si ha l’obbligo di fermarsi e di porre in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso agli animali che abbiano subito il danno, ebbene questo non avviene”.</em>
Se eliminiamo per un attimo l’aspetto “morale” su quanto accaduto, dobbiamo aggiungere che nessuno di competenza si è mosso nell’immediatezza per rimuovere la carcassa dell’animale per strada. Dalle 7:30 al pomeriggio di ieri la situazione era sempre la stessa. Bisogna ammettere che, soprattutto nel periodo estivo, avere un animale morto nel centro di una delle Piazze principali della Città non è poi una situazione accettabile e normale in termini igienico-sanitari.
Il nostro lettore ha concluso il suo racconto con un appello: <em>”Mi occupo di volontariato da sempre partendo da Milano, Parma e ora qui nella mio paese natale. Il randagismo come una malattia invasiva si rigenera da sè, eppure la soluzione è talmente ovvia contenere decisamente le nascite. Con una campagna di sterilizzazione. Mi rivolgo a tutta la comunità di Taurisano non viviamo nell’indifferenza ed educhiamoci insieme debellando questo fenomeno”.</em>