Il cortometraggio nominato come Miglior Commedia Internazionale e Miglior Attore in uno dei più prestigiosi festival di cinema.
La notizia è stata ufficializzata sul famoso giornale di cinema internazionale Variety: l’importante festival di cortometraggi NewFilmmakers Los Angeles (NFMLA) ha candidato il film “San Vitu Rock” di Fausto Romano come Miglior Commedia Internazionale e Miglior Attore da commedia. Due riconoscimenti che coronano il successo di questo cortometraggio ambientato nel 1956, nella chiesetta di san Vito, a Calimera. Qui è custodita una sacra roccia forata che vanta poteri taumaturgici e sono state migliaia le donne che l’hanno attraversata nei secoli, infilandosi nello stretto buco per chiedere alla pietra la fertilità. Secondo la leggenda nessuno è mai rimasto incastrato nella roccia, ma nel film di Romano, l’affascinante Maddalena, interpretata da Nicole Petrelli, ne rimane prigioniera in una notte di pioggia. Il custode muto, Vito, interpretato dallo stesso Romano, cercherà in tutti i modi di liberarla. Ci riuscirà?
Il cortometraggio è stato ospite del festival americano lo scorso anno nell’iniziativa “Il Cinema Pugliese a Hollywood” voluta da Fondazione Apulia Film Commission, Regione Puglia e Puglia Promozione. Una settimana di proiezioni a Los Angeles dove Fausto Romano ha potuto incontrare il numeroso e caloroso pubblico americano che ha lodato e applaudito il film.
“Sono felice e onorato di queste due nomination – dice l’autore in giro col booktour del suo ultimo libro “Liberto, il bambino che era allergico alla pubblicità”. Proprio in questi giorni sto ultimando il mio prossimo romanzo che narra quei colorati giorni a Los Angeles. Sarà edito da Ki Stories, la nuova casa editrice da me fondata insieme a MediaSoft che ha le sue basi tra il Salento e la California”.
Come si legge su Variety: questi eccezionali candidati sono stati scelti dall’ultimo anno di programmazione della NFMLA e riflettono alcuni dei più promettenti registi indipendenti emergenti a livello globale mettendo in luce storie e autori che spesso non sono adeguatamente rappresentati dai media tradizionali.
Una giuria di professionisti del settore – tra cui Netflix, HBO, Sony Pictures, Amazon – deciderà i vincitori che saranno svelati a giugno nella “capitale del cinema”.
La fotografia del cortometraggio è firmata da Nicola Pertino, la scenografia da Gianfranco Protopapa, i costumi da Lilian Indraccolo, il montaggio è di Marco Gernone mentre le suggestive musiche sono dell’organettista portoghese Eva Parmenter. La produzione esecutiva è di OZ Film.