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Artrosi distrettuali, terapia rigenerativa o protesi? A Leuca il convegno

Un importante convegno medico quello che si terrà sabato 6 aprile p.v. a Santa Maria di Leuca, presso il Terminal Hotel, sull’artrosi distrettuale e le terapie rigenerative, ma non solo…sarà l’occasione per parlare di cultura, premiando contestualmente alcuni allievi di scuole emiliane che, distintisi all’interno di un concorso di scrittura creativa, hanno vinto un soggiorno turistico di una settimana in Puglia.

Un’iniziativa promossa dal chirurgo ortopedico Lucio Catamo, coordinatore del convegno, sicuro riferimento nella cura delle malattie croniche nelle artrosi distrettuali e che contestualmente ha a cuore la salute fisica dei salentini, ma che al contempo riesce a sollecitare l’attrazione verso il nostro territorio tramite la sua rivista “In Puglia Tutto l’Anno”, la cui presentazione al pubblico è prevista parallelamente ai lavori convegnistici.

I lavori del convegno verteranno sulla tematica dell’artrosi, malattia cronica frequente nella popolazione italiana e principale causa di disabilità dell’anziano; si tratteranno  le possibili terapie da adottare; il dibattito cercherà di approfondire gli esiti delle nuove frontiere della terapia rigenerativa, rispetto alla terapia medica, fisica e protesica e le infiltrazioni articolari.

In Italia, sostiene il prof. Catamo, sono colpiti oltre cinque milioni di cittadini, con proiezioni che indicano una crescita esponenziale della malattia nei prossimi anni e di conseguenza un aumento della spesa socio-sanitaria. E sarà in crescita il numero già molto alto di protesi impiantate: l’Italia si attesta tra i primi paesi in Europa, con oltre 200mila interventi l’anno. La risposta può arrivare dalla medicina rigenerativa: oltre al noto acido ialuronico, vengono proposte innovative infiltrazioni di concentrati piastrinici e cellule mesenchimali prelevate dal tessuto adiposo o dal midollo osseo del paziente stesso. “Le articolazioni sono cerniere che con il tempo vanno incontro ad una fisiologica usura e, se utilizzate poco o male, possono alterarsi, per cui talora bisogna sostituirle per permettere lo svolgimento delle azioni di vita quotidiana e anche una ripresa di attività fisiche e sportive. Un corretto stile di vita e un tempestivo e adeguato trattamento permettono di ridurre le sofferenze e quindi i costi sanitari”, spiega lo stesso Catamo.

Durante l’evento, svolto in collaborazione con il Centro di Formazione e Ricerche Apulia e  la Simg, Società italiana di medicina generale di Lecce, con il patrocinio dell’Ordine dei Medici, del SUMAI,  della Regione Puglia e del Comune di Castrignano/S.Maria di Leuca, si confronteranno sul tema ortopedici, fisiatri, medici di medicina generale.

Modera Antonio Metrucci, già segretario provinciale Simg, relatori Marco Protopapa (SIMG), Michela Andrani (fisiatra Ist. S. Chiara), Donato Zocchi (già segretario SIMG Emilia Romagna) e Federico Giannelli (MMG).

Previsto in apertura dei lavori il saluto delle Autorità, con Cristian Casili (vicePresidente del Consiglio della Regione Puglia), Rocco Palese (Assessore  alla Salute della Regione Puglia), Donato De Giorgi (Presidente dell’Ordine dei Medici di Lecce), Giuseppe Spirto (Segretario provinciale SUMAI), Pierpaolo D’Arpa (Direttore del Distretto  Sociosanitario di Gagliano del Capo) e il sindaco di Castrignano del Capo/S.Maria di Leuca Francesco Petracca.

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