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<p>Prosegue il ciclo di eventi “Il cantautorato e dintorni” promosso dall’<strong>Università Popolare “Aldo Vallone”</strong>. Lunedì 19 maggio, alle ore 18:00 nella Sala francescana di cultura della Parrocchia di Santa Caterina, in Piazza Orsini, andrà in scena <strong>“Gli ultimi e le donne tra le storie di Fabrizio De André”</strong>, un evento/spettacolo che rende omaggio al celebre cantautore genovese.</p>
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<p>Protagonista della serata sarà <strong>Michele Bovino</strong>, accompagnato alla fisarmonica dal <strong>Maestro Francesco Bove</strong>. L’introduzione sarà affidata al presidente dell’associazione, <strong>Mario Graziuso</strong>.</p>
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<p>Michele Bovino è una figura ben nota nel panorama culturale salentino: bibliotecario, Direttore della Biblioteca e del Teatro Comunale “Domenico Modugno” di Aradeo, è anche attore, regista, sceneggiatore e autore teatrale. Da sempre coltiva una passione profonda per la musica e, in particolare, per la canzone d’autore.</p>
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<p>Il suo legame con <strong>Fabrizio De André</strong> nasce in giovanissima età e diventa motore di una lunga attività artistica. Nel 1999, anno della scomparsa del cantautore, fonda il gruppo musicale <strong>“Gattirandagi”</strong>, un omaggio diretto all’artista e al suo amore per i gatti. Oggi porta avanti questo percorso con il gruppo <strong>“Amistade”</strong>, dedicandosi a spettacoli musicali e teatrali ispirati non solo all’opera di De André, ma anche a quella di altri grandi cantautori italiani come Guccini, De Gregori, Tenco, Branduardi e Lolli.</p>
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<p>Nel 2005 ha fondato la <strong>Libera Compagnia Teatrale</strong> di Aradeo, dove recita e cura la regia. Negli ultimi anni si è cimentato anche nel cinema, partecipando a tre film come protagonista e a diversi cortometraggi. Conduce inoltre laboratori teatrali per tutte le età, curando in particolare la dizione e la recitazione. Da dieci anni, è anche l’anima del laboratorio teatrale dell’Università Popolare “Il teatro ci prende e ci sorprende”, che ogni anno porta in scena produzioni molto apprezzate.</p>
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<p>Accanto a Bovino ci sarà <strong>Francesco Bove</strong>, alla fisarmonica, collaboratore artistico di lunga data con cui condivide oltre 25 anni di progetti musicali.</p>
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<p>A fare da filo conduttore della serata saranno le figure femminili e gli “ultimi” cantati da De André, con l’intento di restituire l’intensità poetica e l’impegno civile che hanno reso immortale la sua opera.</p>
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<p>Spiega Michele Bovino:</p>
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<p><em>“Molte canzoni attuali sono definite cantautoriali, ma la canzone d’autore che a me piace fare e far ascoltare è quella nata principalmente negli anni Settanta, anni di grandissima tensione ma anche di profondo rinnovamento culturale. Quelle canzoni restano immortali e appaiono sempre fresche.”</em></p>
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