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<p><em>- di Piero Luigi Russo -</em></p>
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<p>Non è facile, nel momento del dolore acuto, restare lucidi per ricordare ciò che un grande Amico ha rappresentato nella nostra vita. </p>
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<p>Ma bisogna farlo per rendere onore ad una persona speciale. </p>
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<p>Bisogna farlo per la gratitudine che dobbiamo a chi tenta di arricchire questo mondo avaro di grazia. </p>
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<p>Bisogna farlo per chi, con il suo garbo, con la sua educazione, con la sua eleganza, con la sua empatia è stato sempre e comunque un galantuomo d’altri tempi che ha ingenerato, in chiunque lo abbia conosciuto, tanta bellezza e tanto affetto. </p>
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<p>Bisogna farlo per chi ha affrontato tutte le sfide, tutti gli sgambetti, che la vita gli ha messo davanti. E non stati affatto pochi… </p>
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<p>Ma tu, <strong>Roberto Margiotta</strong>, sei stato sempre pronto e reattivo, ti sei sempre rialzato e sei sempre riuscito a prendere a morsi la vita e a ripartire. </p>
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<p>Questa volta, però, mi sa che la vita è stata particolarmente ingrata nei tuoi confronti. Mi piace pensare, però, che già da domattina sfornerai i tuoi fantastici pasticciotti per gli Angeli del Paradiso. Mi raccomando però non ti incazzare se qualche angelo ti chiederà di dividerlo a metà. Buon viaggio Amico mio!</p>
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