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<p>- di Piero de Lorentis – Area Comunicazione Olimpia Sbv -</p>
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<p>Ennesima sconfitta per l’Olimpia Sbv sempre più nel vortice di una caduta che appare senza freni e<br>senza appigli. La buona volontà degli atleti non è in discussione: è l’espressione di un gioco efficace<br>che latita, depotenziata da stati d’animo emotivamente ansiosi e da condizioni fisiche precarie di<br>alcuni elementi.<br>Il gruppo sembra non essere padrone delle proprie risorse tecniche e caratteriali, cadendo in<br>improvvise assenze di gioco che pregiudicano il risultato.<br>E’ quanto è andato in scena domenica al Pala Errico, dove i puteolani di mister Romano hanno<br>stravinto lo scontro con i salentini, i cui blackout ripetitivi sono stati più di carattere mentale che di<br>schemi tattici non portati a compimento.<br>La squadra si è smarrita, ha accusato break pesantissimi (4-5 punti) da cui non è riuscita a venir<br>fuori; non solo per manifesta superiorità dell’avversario, ma per difficoltà di esprimere un gioco<br>ficcante che, seppur infruttifero, sia risultato almeno impegnativo per gli avversari.<br>Lo si è detto più volte. Questo gruppo è orfano di un trascinatore che riesca ad infondere sicurezza<br>e coraggio. Non si può concedere il terzo parziale agli avversari con un punteggio favorevole di 21-<br>19 e poi subire un break di -6 punti che ribalta il risultato chiudendo definitivamente la gara.<br>Non è stato toccato il fondo da questa squadra, ma manca poco, veramente poco.<br>Il numero di gare da giocare si accorcia, le possibilità di ritrovarsi con questi stati d’animo<br>deprimenti sono dietro l’angolo e offrono scarse probabilità di ripresa.<br>E poi il calendario non aiuta offrendo risultati stranamente contrastanti. Il Mesagne che va a<br>vincere a Marigliano, il Taviano che cede al tie-break al Matese, il Pomigliano che strapazza il<br>Grottaglie e il Meta che affonda un’altra corazzata come Gioia. Insomma pronostici stranamente<br>ribaltati.<br>Tutto dunque sembra congiurare contro Olimpia Sbv Galatina, che vede aumentato a dismisura il<br>divario nel punteggio con le potenziali avversarie da agganciare, anche se la matematica non ha<br>ancora espresso la definitiva condanna.<br>La zona retrocesssione racchiude in quattro punti Mesagne (10), Galatina(12), Matese(12) ed<br>Athena Napoli (14) che, in questa scontro fratricidio, si vedono distanziate di ben 6 punti dalla<br>quint’ultima (Casoria).<br>La battaglia per tenersi agganciati ai casoriani e coinvolgerli alla disputa dei play out è alla portata<br>di tutte e quattro le squadre, che però devono traguardare non solo l’undicesimo posto e ridurre il<br>gap con la decima classificata, ma contenerlo entro 2 punti di differenza.<br>Sarà la questa la condizione per disputare i play out, altrimenti si configura una retrocessione<br>diretta per i quattro club che sono nella zona rossa.<br>Domenica 12 marzo, ospitando il Marigliano, i ragazzi di mister Monaco potranno dirci ed offrirci<br>una risposta, una delle ultime. Sarà risalita?<br></p>
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