Vai al contenuto
Home » Alla giornalista ugentina Marilù Lucrezio il Premio Messapia

Alla giornalista ugentina Marilù Lucrezio il Premio Messapia

<!– wp:paragraph –>
<p>La giornalista salentina <strong>Marilù Lucrezio </strong>sarà insignita del <strong>Premio Messapia</strong> Sezione <strong>Europa</strong>, un riconoscimento che sottolinea la sua importante carriera nel giornalismo internazionale e il suo contributo alla comprensione delle complesse dinamiche globali. La cerimonia di premiazione, che vedrà la partecipazione di numerosi altri ospiti, si terrà il <strong>19 gennaio 2025 presso il Teatro Apollo di Lecce.</strong></p>
<!– /wp:paragraph –>

<!– wp:paragraph –>
<p>Originaria di Ugento, Lucrezio vanta una carriera straordinaria che l’ha portata a raccontare alcuni dei momenti più critici della storia recente. Laureata in lingue e specializzata in politica internazionale e militare, ha affinato le sue competenze presso l’Istituto per la formazione al giornalismo di Urbino e ha conseguito un master in Studi internazionali strategico militari presso il Centro Alti Studi Difesa, oltre a una specializzazione in Giornalismo alla State University of New York. È diventata giornalista professionista nel 1997. Entrata lo stesso anno in Rai, si è subito dedicata alla politica internazionale. Negli oltre vent’anni al Tg1, Lucrezio ha coperto eventi di portata globale, lavorando come inviata in zone di guerra e aree di crisi, incluse Afghanistan, Iraq, Siria, Gaza, Libano, Libia, Tunisia, Haiti, Stati Uniti, Cuba, Filippine, Marocco, Pakistan, Arabia Saudita, Niger, Kosovo, Sri Lanka, Russia, Cina e Venezuela. In Sri Lanka è stata arrestata, sospettata di essere una spia. In Afghanistan, dove ha lavorato per dieci anni, ha seguito da vicino i soldati italiani, viaggiando sui Lince e vivendo in trincea. Durante la primavera araba, ha scoperto un giro di trafficanti di esseri umani operanti al confine tra Libia e Tunisia, documentandone le attività per due mesi. È riuscita a sfuggire a un tentativo di sequestro da parte degli schiavisti, scappando da un’uscita secondaria dell’hotel dove era alloggiata. Nel 2015, ha seguito il viaggio della speranza dei migranti dalla Grecia lungo i Balcani fino in Austria e Ungheria, documentando campo profughi dopo campo profughi. È stata giornalista embedded in missioni NATO e ONU, partecipando a operazioni militari in varie aree del mondo. Ha anche documentato la missione a bordo della portaerei americana Eisenhower, diretta in Somalia insieme ai top gun statunitensi. Ha vissuto i bombardamenti israeliani su Gaza nel 2014 e seguito in presa diretta le proteste contro il regime di Maduro in Venezuela, documentando scontri e repressioni. Ha realizzato interviste a leader internazionali e figure di spicco, come Rudolph Giuliani, il presidente siriano Assad, Saad Hariri, Nicolas Sarkozy, Walid Jumblatt, il segretario generale della NATO Stoltenberg e i più alti vertici delle istituzioni europee.</p>
<!– /wp:paragraph –>

<!– wp:paragraph –>
<p>Nel corso della sua carriera, ha affrontato temi complessi tra cui la crisi greca, il terrorismo, la Brexit e l’indipendentismo catalano. Oggi, come corrispondente della RAI da Bruxelles, continua a mettere in luce le dinamiche politiche dell’Unione Europea. Quest’anno, il Premio Messapia introduce per la prima volta la Sezione Europa, celebrando personalità che hanno promosso i valori fondanti dell’Unione Europea. Roberta Metsola, presidente del Parlamento Europeo, ha concesso all’evento l’Alto Patrocinio, sottolineando l’importanza di questa nuova categoria e il prestigio dell’iniziativa. L’evento avrà come tema “<strong>Che giri fanno due vite</strong>”, un omaggio a storie di trasformazione, impegno e coraggio. Accanto a <strong>Marilù Lucrezio</strong>, saranno premiati altri protagonisti illustri, tra cui <strong>Manuel Bortuzzo</strong> (Sezione Sport), <strong>Gino Cecchettin</strong> (Sezione Memoria) e <strong>Wafa Mustafa</strong> (Sezione Diritti Umani). <strong>Organizzato da giovani tra i 16 e i 28 anni</strong>, l’evento promette di essere un appuntamento straordinario e ricco di spunti di riflessione.</p>
<!– /wp:paragraph –>

Condividi