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<p>Un gesto che avrebbe potuto avere conseguenze peggiori per i tre ragazzi che hanno imbrattato il muro di una civile abitazione nei giorni scorsi a Galatina. Gli autori del gesto incivile sono stati immortalati da una videocamera di sorveglianza che, nonostante il buio, ha ripreso perfettamente l’azione compiuta dai ragazzi dopo una manifestazione sportiva.</p>
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<p>Il proprietario, scoperto il muro imbrattato, piuttosto che denunciare immediatamente il gesto, ha pensato di contattare prima la società sportiva squinzanese e poi il sindaco Mario Pede, che si è subito attivato per identificare gli autori del gesto. </p>
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<p>Il fine educativo ha prevalso sulla scelta punitiva. L’intervento del primo cittadino assieme alla società ha fatto sì che i ragazzi capissero la gravità della bravata. Gli stessi hanno manifestato la volontà di scusarsi personalmente per quanto fatto, ripromettendosi di non compiere più gesti analoghi, e di provvedere a proprie spese a rimuovere le scritte e tinteggiare il muro. </p>
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<p>«La collaborazione e lo spirito educativo – dichiara il sindaco Pede – hanno prevalso in questa vicenda. Sono certo che i ragazzi ricorderanno per sempre questo episodio, pensando a quanto avrebbero potuto perdere in caso di denuncia. Gli autori si sono scusati con il proprietario dell’abitazione e si sono accordati per sistemare il danno. Una storia finita bene che spero possa servire da esempio per evitare che accadano gesti analoghi». </p>
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<p class=”has-text-align-right”>Antonio Torretti</p>
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