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Accade in centro storico. Riflessioni di Guglielmo Stasi

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<p>Sabato e Domenica scorsi, in occasione della manifestazione “artigiani del gusto”, il centro storico&nbsp; della città era ancora una volta gremito di persone, intere famiglie, cittadini di ogni genere ed età,&nbsp; giovani, anziani, insomma tutti, e, a distanza di poco più di nove mesi dall’insediamento della&nbsp; amministrazione, una considerazione va fatta.&nbsp;</p>
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<p>La breve prospettiva storica – di soli nove mesi – non ci deve infatti esimere da una importante&nbsp; riflessione su ciò che è avvenuto e sta avvenendo nella nostra città. I cittadini di Galatina sono&nbsp; ritornati ad occupare – ad ogni manifestazione organizzata dalla A.C.- piazze e strade del centro&nbsp; storico. Partecipano, condividono, fruiscono degli spazi allestiti, scambiano esperienze concrete,&nbsp;</p>
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<p>insomma vivono attivamente ogni proposta turistica, culturale, ogni occasione di sana aggregazione preconfigurata dalla programmazione comunale.&nbsp;</p>
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<p>Si percepisce, passeggiando fra la gente, una gradevolissima sensazione di condivisa consapevolezza&nbsp; di appartenere ad una comunità coesa, dell’importanza dello stare insieme in quella particolare&nbsp; circostanza, …e questo, per chiunque tenga alla propria città, è un fatto esaltante.&nbsp;&nbsp;</p>
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<p>Come sia avvenuto è presto detto.&nbsp;</p>
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<p>La risposta- senza scomodare ingombranti trattati sociologici- è, tutto sommato, semplice: è nata la&nbsp; partecipazione collettiva, la cittadinanza attiva che contagia, che contamina gli animi, che rompe&nbsp; l’inerzia del distacco dalle istituzioni, che rilancia il gusto della condivisione, del ritrovato piacere di&nbsp; vedere e di vivere la bellezza del nostro centro storico.&nbsp;</p>
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<p>Dal mio punto di vista, che puo’ vantare oltre trentacinque anni di osservazione della vita&nbsp; amministrativa e sociale di Galatina, è di tutta evidenza che tutto cio’ accade è in dipendenza di un&nbsp; cambiato rapporto tra le istituzioni e la città. Proprio come aveva sin dall’inizio anticipato nel&nbsp; programma di governo, il Sindaco è riuscito a coinvolgere nell’azione amministrativa una fetta&nbsp; importante della società civile, una massa di persone che progressivamente aumenta e partecipa alla&nbsp; promozione di Galatina.&nbsp;</p>
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<p>Lo si vede in continua osmosi con la gente, quella che percepisce come la “sua gente”,&nbsp; indipendentemente dalle ideologie o appartenenze politiche di ciascuno, rivolto esclusivamente a&nbsp; cercare di trasmettere nuovo entusiasmo e nuova vitalità alle iniziative che possano dare lustro alla&nbsp; città.&nbsp;</p>
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<p>L’associazionismo che diventa motore parallelo per lo sviluppo di un turismo e di un marketing&nbsp; territoriale di nuova genesi e di piu’ ampia visione rispetto al recente passato.&nbsp;&nbsp;</p>
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<p>Un effetto valanga che a distanza di soli nove mesi appare irrefrenabile.&nbsp;</p>
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<p>Dicevo una volta che la riqualificazione del centro antico richiede necessariamente un intervento&nbsp; pubblico. Ma che ha anche bisogno delle piccole grandi cose che puo’ fare il privato.&nbsp;</p>
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<p>Piccoli gesti e piccole attenzioni di tutti possono produrre risultati rigenerativi enormi per il centro&nbsp; storico.&nbsp;</p>
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<p>Che ognuno faccia la sua parte, e quelle composte quinte edilizie, quelle piazze con le loro antichissime scene urbane, quegli scorci di pietra e basoli, testimonianza di una gloriosa storia passata  da secoli, continueranno a dirci da dove veniamo, chi siamo, e soprattutto se siamo ancora capaci di  vivere la sua bellezza. </p>
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<p class=”has-text-align-right”><em>Guglielmo Stasi</em></p>
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