“Alla luce che resta”, concerto speciale al tramonto ai piedi del faro

Un progetto speciale di Ura Teatro, che unisce la potenza evocativa di Antonio Castrignanò, l’intensità del violoncello di Redi Hasa, le armonie mediterranee di Rocco Nigro e la narrazione viscerale di Fabrizio Saccomanno.

L’appuntamento, promosso patrocinato e sostenuto dal Comune di Ugento, è per giovedì 4 settembre alle 18.30 presso la pineta ai piedi del faro di Torre San Giovanni (Ugento – Lecce). Ingresso libero – info +39 328 531 7676.

Dopo l’emozione dello scorso anno con My Nirvana di Redi Hasa, la pineta di Torre San Giovanni torna a farsi palcoscenico naturale per un concerto che è insieme rito collettivo e viaggio interiore: un saluto all’estate, un canto alla memoria e alle radici.

Quattro voci artistiche tra le più intense del panorama musicale e teatrale mediterraneo si incontrano in riva al mare, nel momento sospeso del tramonto, per un’esperienza unica di musica e narrazione: Redi Hasa (violoncello), Rocco Nigro (fisarmonica), Antonio Castrignanò (tamburello e voce) e Fabrizio Saccomanno (narratore, attore e regista). Alla luce che resta è un percorso sonoro e narrativo in cui i linguaggi si fondono: il battito antico del tamburello dialoga con le corde del violoncello, la fisarmonica ricama orizzonti mediterranei, la voce narrante riporta al cuore le storie di un Sud che resiste.In riva al mare, quando il giorno si spegne e il vento porta con sé echi lontani, le note e le parole diventano carezze e ferite, memoria e futuro. Un rito laico e sensoriale, dedicato alla luce che rimane anche quando il sole tramonta: fragile, potente, necessaria.

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