È stata una stagione lunga, combattuta, ma soprattutto memorabile. Le ragazze del CT Stasi Galatina hanno scritto una pagina indelebile della loro giovane carriera sportiva, conquistando il campionato D2 in modo impeccabile: nessuna sconfitta, prestazioni sempre in crescita, e uno spirito di squadra che ha fatto la differenza su ogni campo.
Guidate con autorevolezza dalla capitana Michela Romanello, vera colonna portante del team, le giovanissime atlete hanno affrontato ogni incontro con concentrazione e spirito competitivo, dimostrando una maturità sportiva ben oltre la loro età.
Le classe 2009 Angela Mandorino e Giorgia Nocco assieme a Larissa Mazzotta, nata nel 2011, hanno brillato per la costanza e la freddezza nei momenti cruciali, incarnando perfettamente l’anima tecnica della squadra, mentre la più giovane, Francesca Farmo (classe 2012), ha entusiasmato tutti con il suo talento cristallino e una grinta rara da vedere a quell’età.
A celebrare questo risultato è anche il direttore tecnico Donato Marrocco, che sottolinea non solo il valore sportivo della vittoria, ma anche quello umano e progettuale:
«Le ragazze sono state semplicemente straordinarie. Ogni match ha mostrato la loro crescita, tecnica e caratteriale. Questo successo è il simbolo della vitalità del nostro centro: il CT Stasi Galatina è una realtà che cresce, investe nei giovani e coltiva i valori autentici dello sport».
Il traguardo raggiunto, però, è solo una tappa. A settembre le atlete saranno chiamate a giocarsi l’accesso alla Serie D1 in un girone a eliminazione diretta. Sarà una prova di maturità, nella quale serviranno tutte le qualità già messe in mostra durante il campionato: forza mentale, gioco di squadra, coraggio e passione.
Intanto, il pubblico si prepara a vivere nuove emozioni. La città di Galatina ha già dimostrato un sostegno caloroso e partecipe con la squadra maschile nel campionato di B1 e oggi sogna ancora con le sue giovani campionesse. Perché dietro ogni vittoria c’è una storia di impegno, amicizia e amore per lo sport. E quella di queste ragazze è solo all’inizio.