Il Colonnello Fabrizio Beccarisi e l’Azzurro che abbraccia Galatina e l’Italia

C’è una differenza sottile, ma immensa, tra il ruolo e la persona. Conoscendo personalmente da molti anni Fabrizio Beccarisi, si può dire senza esitazione che questa mattina, nella cerimonia di passaggio di consegne al 10° Reparto Manutenzione Velivoli di Galatina, ha parlato non solo l’ufficiale, ma soprattutto l’uomo. Un uomo che ha saputo rivolgersi a tutti con il cuore in mano, abbracciando idealmente la sua comunità e dimostrando quella semplicità e quella genuinità che lo contraddistinguono da sempre nei rapporti umani: schietto, diretto, vero.

L’hangar era un quadro perfetto di presenza e colori: i militari ordinati nei ranghi, il cerimoniale rispettato alla perfezione, i passaggi eseguiti con disciplina impeccabile, la fanfara che scandiva i momenti più solenni e i gonfaloni a rappresentare il legame con le istituzioni e la comunità. Più dei simboli militari, però, ciò che colpiva era l’umanità che traspariva in ogni gesto.

Il colonnello Roberto Ambra, direttore uscente, ha tracciato un bilancio di gratitudine verso i militari ed il personale civile, sottolineando la loro professionalità e il sacrificio quotidiano, prima di consegnare ufficialmente il comando a Beccarisi. Il Brigadier Generale Roberto Lo Conte, Comandante della 2ª Divisione del Comando Logistico, ha quindi ricordato l’importanza strategica del 10° RMV, sottolineando come la manutenzione degli aeromobili rappresenti un pilastro per l’efficienza operativa dell’Aeronautica e un presidio di eccellenza nazionale.

Il colonnello Beccarisi, nel suo discorso, ha intrecciato ricordi personali – gli amici di una vita, gli anni della scuola, la città della giovinezza – con la responsabilità di guidare un reggimento strategico per l’efficienza nazionale. Ha ricordato tutti i caduti ed ha rivolto un pensiero profondo di affetto per la famiglia e gli amici.

E proprio alla fine, il saluto commosso al cielo rivolto a chi non occupava fisicamente il primo posto in fila, ma che sarebbe stato sicuramente felice del traguardo raggiunto da Fabrizio Beccarisi, ha toccato profondamente i presenti. Un gesto semplice e sincero che ha rafforzato quel legame che è sempre esistito tra lui e la comunità, ma che ora potrà essere vissuto più da vicino, con intensità e partecipazione.

Quando ho avuto il privilegio di poter fare la mia prima intervista ufficiale al neo direttore del 10° Reparto Manutenzione Velivoli di Galatina, ho chiesto al colonnello quale consiglio avrebbe dato ai giovani studenti del “suo” Liceo Vallone ed in genere a quanti fossero interessati a intraprendere un percorso nell’Arma Aeronautica. La sua risposta è stata schietta e mi ha colpito profondamente nel senso di riconoscenza: “L’Areonautica mi ha dato tanto – ha ribadito – ed io ancora non sono ancora riuscito a restituirle pienamente quanto mi ha dato. Sicuramente invito tutti i giovani a credere fortemente nei propri sogni. Per chi avrà quel desiderio e quella voglia, l’Aeronautica Militare è una palestra di vita che vi farà crescere come professionisti e come persone”.

Una risposta che racchiude in sé il nucleo del suo essere e che ha reso chiaro a tutti che il comando non è solo funzione, ma dedizione, passione e fedeltà a valori che trascendono il tempo.

Buon lavoro colonnello Beccarisi, bentornato a Galatina Fabrizio!

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