Arriva giovedì 7 agosto (ore 21:30 | ingresso libero) a Specchia, la musica con una serata tra psichedelia e sperimentazione. Nell’atrio di Palazzo Risolo arrivano The Winstons, power trio ribelle e senza tempo formato da Roberto Dell’Era, Lino Gitto ed Enrico Gabrielli, in bilico tra Canterbury e Bowie, tra avanguardia e rock. In apertura, il discopunk, elettronico, avanguardistico, provocatorio e visionario di A Morte l’Amore.
Siamo qui al cospetto di un power trio di multi-strumentisti, che si celano sotto gli pseudonimi di Linnon Winston, Rob Winston e Enro Winston, ma che altri non sono, insospettabilmente, tre longevi esponenti della scena indie-rock italiana. Rispettivamente si tratta infatti di Lino Gitto, presenza costante in molteplici release ed eventi della scena milanese, Roberto Dell’Era, ai più noto in qualità di bassista degli Afterhours, ed Enrico Gabrielli dei Calibro 35, Mariposa e Der Maurer.
Da una forte amicizia di lunga data e da una lunga condivisione dei palchi di tutta Italia nasce dunque la creatura The Winstons, che in un periodo di revival settantiano come quello odierno esplora un territorio in cui quasi nessuno ha osato addentrarsi, quello già citato della scena di Canterbury (e non solo, nell’album non mancano riferimenti al beat, al garage rock e alla psichedelia), e lo fanno con una padronanza di mezzi davvero sorprendente!
I The Winstons arrivano al SEI Festival con la loro terza produzione, Thrid, che esce a ben cinque anni di distanza dal precedente lavoro “Smith”. Una nuova produzione discografica piena di spunti psych-pop, strutture prog, qualche lieve striatura glam, armonizzazioni sixties, il tutto arrangiato con gusto inequivocabilmente anni. Praticamente un disco ed un live assolutamente da non perdere.