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<p>Il <strong>Comune di Ugento </strong>si prepara ad entrare nel progetto “<strong>Passaporto delle Radici Italiane</strong>”. Si tratta di un’iniziativa nata nell’ambito del progetto Pnrr “Turismo delle Radici – una Strategia Integrata per la ripresa del settore del Turismo nell’Italia post Covid-19” (attrattività dei borghi), avviato nel 2022 dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.</p>
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<p>Durante la serata dedicata all’emigrante, organizzata dall’Associazione Emigranti nel Mondo Sez. Ugento, Gemini e Marine, in collaborazione con l’amministrazione comunale e in particolar modo con l’assessore Alessio Meli, per la benedizione della targa che accompagna il monumento di Piazza Pompeo Colonna, l’assessore alla Promozione turistica e alla Cultura, <strong>Chiara Congedi</strong>, ha annunciato la volontà dell’amministrazione di aderire al “Passaporto delle Radici”. </p>
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<p>In sostanza è una <strong>carta di servizi</strong> (loyalty card digitale) che permetterà di ottenere sconti, agevolazioni e servizi erogati da aziende, strutture ed enti aderenti. Sarà così conveniente organizzare una vacanza ad Ugento usufruendo di convenzioni e servizi offerti dalle imprese aderenti e riservati principalmente a italo-discendenti e persone che affronteranno un “viaggio delle radici”. Di riflesso, le aziende che aderiranno al progetto, quindi partner, godranno di una visibilità maggiore da parte dei turisti delle radici a livello internazionale.</p>
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<figure class=”wp-block-image size-large”><img src=”https://www.canalesalento.it/ugentonline/wp-content/uploads/sites/11/2023/07/targa-2-768×1024.jpg” alt=”” class=”wp-image-4715″/></figure>
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<p><strong>Il Progetto</strong></p>
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<p>I “viaggi delle radici” riguardano persone che raggiungono il loro Paese d’origine con l’intento di conoscere il territorio di appartenenza dei loro antenati, la sua cultura e tradizioni e di stringere una connessione con questo luogo per sentirsi a casa propria. Le iniziative del progetto hanno il principale obiettivo di valorizzare i piccoli borghi e le zone rurali d’Italia attraverso azioni ispirate all’ecosostenibilità, alla digitalizzazione e al sostegno all’occupazione giovanile.</p>
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