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<p>Il Parco naturale regionale “Litorale di Ugento” si conferma elemento vocato all’accoglienza delle tartarughe marine che continuano a scegliere le spiagge del suo litorale per deporre le uova. Su ben sei tracce di uscita individuate, in due casi è stata accertata la presenza delle uova e quindi del nido. Di grande supporto è stato l’utilizzo di un drone aereo che ha permesso di ottimizzare le attività di ricerca. </p>
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<p>Delle due nidificazioni una si è verificata proprio ad Ugento, e precisamente a Torre San Giovanni, nei pressi del campeggio Riva di Ugento, l’altra, invece, in località Pescoluse nel comune di Salve.</p>
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<p>Nel caso di Ugento è stato necessario traslocare il nido a causa della sua vicinanza al bagnasciuga. Questa operazione non è priva di rischi, ma garantisce l’incubazione alle uova in posizione sicura evitando l’allagamento della camera che risulterebbe fatale. Grazie agli operatori del campeggio e al Comune di Salve, i due nidi sono stati recintati e messi in sicurezza. Sul posto sono intervenuti gli operatori del Centro recupero tartarughe marine di Calimera con i volontari Seaturtle Watcher.</p>
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<p><strong>Dichiarazione del Direttore del Parco Regionale litorale di Ugento:</strong><br>”Il Parco Naturale Regionale “Litorale di Ugento” si conferma elemento vocato all’accoglienza anche delle tartarughe marine che continuano a scegliere le nostre spiagge come meravigliosa incubatrice ospitale.<br>Prezioso il supporto del Centro Recupero Tartarughe Marine – Calimera e dei volontari, che con l’impiego della tecnologia drone osservano all’alba di tutte le mattine il nostro lungo bagnasciuga.<br>Agli operatori balneari e ai turisti il ringraziamento per l’attenzione che riusciranno a dare ai nidi censiti e quelli che verranno”.</p>
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