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Biciplan, il Piano della Mobilità a tutela dell’utente debole

Si è svolta nei giorni scorsi ad Ugento la presentazione del piano Biciplan, commissionato dall’Amministrazione Comunale per migliorare gli spostamenti a piedi o in bici in città.
<h2><strong>Cos’è un Biciplan?</strong></h2>
<span style=”font-weight: 400″>“</span><i><span style=”font-weight: 400″>Partiamo subito sottolineando che il Biciplan non è un piano per la </span></i><i><span style=”font-weight: 400″>sola </span></i><i><span style=”font-weight: 400″>costruzione di piste ciclabili, soprattutto quelle si pensa debbano essere </span></i><i><span style=”font-weight: 400″>sempre</span></i><i><span style=”font-weight: 400″> protette con dei cordoli,</span></i><span style=”font-weight: 400″> – afferma </span><b>Cosimo Chiffi, </b><span style=”font-weight: 400″>consulente di TRT Ingegneria – </span><i><span style=”font-weight: 400″>ma è un piano che definisce i percorsi e le strade sulle quali le persone possano andare in bicicletta in tranquillità e in sicurezza</span></i><span style=”font-weight: 400″>“.</span>

<img class=”wp-image-3341 size-large aligncenter” src=”https://www.ugento.online/wp-content/uploads/2022/11/Biciplan1-1024×574.jpg” alt=”” width=”1024″ height=”574″ />

<span style=”font-weight: 400″>Si è partiti da</span><span style=”font-weight: 400″>l</span> <span style=”font-weight: 400″>considerare</span> <span style=”font-weight: 400″>la</span><span style=”font-weight: 400″> distribuzione dello spazio stradale, “</span><i><span style=”font-weight: 400″>ci siamo accorti </span></i><i><span style=”font-weight: 400″>subito </span></i><i><span style=”font-weight: 400″>che manca l’infrastruttura di mobilità attiva principale, quella </span></i><i><span style=”font-weight: 400″>costituita da marciapiedi e percorsi pedonali. </span></i><i><span style=”font-weight: 400″>Nella Città di Ugento manca </span></i><i><span style=”font-weight: 400″>spesso lo spazio minimo per camminare e i </span></i><i><span style=”font-weight: 400″>marciapiedi, </span></i><i><span style=”font-weight: 400″>quando ci sono, </span></i><i><span style=”font-weight: 400″>si presentano </span></i><i><span style=”font-weight: 400″>troppo stretti</span></i><i><span style=”font-weight: 400″> e pieni di barriere, </span></i><i><span style=”font-weight: 400″>e questa è una delle ragioni principali</span></i><i><span style=”font-weight: 400″> per le quali poi le persone si sono abituate ad utilizzare l’auto anche per fare spostamenti </span></i><i><span style=”font-weight: 400″>molto brevi</span></i><i><span style=”font-weight: 400″>. Questo problema non riguarda solo Ugento ma un po’ tutti i nostri paesi ed </span></i><i><span style=”font-weight: 400″>è la ragione che ci porta a proporre non solo </span></i><i><span style=”font-weight: 400″>dei percorsi e degli itinerari </span></i><i><span style=”font-weight: 400″>ciclabili</span></i><i><span style=”font-weight: 400″>, ma una visione della strada profondamente diversa e che necessita di un cambio di paradigma”</span></i><span style=”font-weight: 400″>.</span>

Il piano è stato redatto sulla base delle normative nazionali vigenti:

<img class=”aligncenter wp-image-3342 size-large” src=”https://www.ugento.online/wp-content/uploads/2022/11/Biciplan2-1024×570.jpg” alt=”” width=”1024″ height=”570″ /> <img class=”aligncenter wp-image-3343 size-large” src=”https://www.ugento.online/wp-content/uploads/2022/11/Biciplan3-1024×573.jpg” alt=”” width=”1024″ height=”573″ />

Sono stati analizzati i punti di forza e di debolezza della città:

<img class=”wp-image-3345 size-large aligncenter” src=”https://www.ugento.online/wp-content/uploads/2022/11/Biciplan5-1024×573.jpg” alt=”” width=”1024″ height=”573″ />

<span style=”font-weight: 400″>“</span><i><span style=”font-weight: 400″>La proposta della rete de Biciplan è in via di definizione e c’è ancora tempo di accogliere dei suggerimenti</span></i><span style=”font-weight: 400″>“. Durante l’incontro, infatti, i partecipanti hanno avanzato delle proposte di inclusione di alcuni itinerari, soprattutto di collegamento con gli altri comuni e località. “</span><i><span style=”font-weight: 400″>Per quanto riguarda l’assetto generale della tipologia di interventi,</span></i><span style=”font-weight: 400″> – continua Chiffi –</span><i><span style=”font-weight: 400″> abbiamo dato una disamina di quelle che </span></i><i><span style=”font-weight: 400″>sono</span></i><i><span style=”font-weight: 400″> le soluzioni oggi possibili. Abbiamo </span></i><i><span style=”font-weight: 400″>puntato molto </span></i><i><span style=”font-weight: 400″>sul fatto che lungo le strade urbane debba essere data priorità al pedone: se non ci sono spazi per camminare bisogna crearli adeguando i marciapiedi, </span></i><i><span style=”font-weight: 400″>mentre, </span></i><i><span style=”font-weight: 400″>stando </span></i><i><span style=”font-weight: 400″>anche</span></i><i><span style=”font-weight: 400″> alle </span></i><i><span style=”font-weight: 400″>recenti indicazioni date dalle linee guida nazionali</span></i><i><span style=”font-weight: 400″>, i ciclisti possono condividere lo spazio stradale con le auto </span></i><i><span style=”font-weight: 400″>purché il traffico sia moderato</span></i><i><span style=”font-weight: 400″>. Naturalmente le strade devono cambiare volto con una serie di interventi che abbiamo corredato di foto e di esempi pratici presi da altre città italiane ed europee. Non ci può essere spazio soltanto per le automobili</span></i><span style=”font-weight: 400″>“.</span>

<img class=”wp-image-3346 size-large aligncenter” src=”https://www.ugento.online/wp-content/uploads/2022/11/Biciplan6-1024×577.jpg” alt=”” width=”1024″ height=”577″ /> <img class=”aligncenter wp-image-3347 size-large” src=”https://www.ugento.online/wp-content/uploads/2022/11/Biciplan7-1024×573.jpg” alt=”” width=”1024″ height=”573″ />

<span style=”font-weight: 400″>Su quanto presentato è intervenuto anche il Comandante della Polizia locale di Ugento, </span><b>Francesco Del Coco</b><span style=”font-weight: 400″>, che ha preso parte all’evento. </span><i><span style=”font-weight: 400″>“Il piano della mobilità ciclistica illustrato deve intendersi quale atto strategico di indirizzo sulla programmazione degli interventi con una visione nel medio lungo periodo da pianificare ed attuare anche per il tramite di progetti da finanziare. Il punto centrale è stato la tutela dell’utente debole che è stato identificato non </span></i><i><span style=”font-weight: 400″>solo </span></i><i><span style=”font-weight: 400″>nel ciclista ma </span></i><i><span style=”font-weight: 400″>anche </span></i><i><span style=”font-weight: 400″>nel pedone e sulla loro tutela dal punto di vista della sicurezza”.</span></i>

Di seguito le slide presentate durante l’evento, il piano è ancora in lavorazione, entro la fine di novembre sarà depositata la proposta.

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