La canzone che racconta il detto “Ugento senza fede né sacramento”

Esiste un brano che racconta un detto popolare dal titolo “<strong>Ugento senza fede e sacramento</strong>”. Una tradizione popolare attribuirebbe al vescovo <strong>Arcangelo Maria Ciccarelli</strong>, pastore della Diocesi di Ugento dal 1739 al 1747, la frase “<strong>Uscentu senza fede né sacramentu!</strong>”, quando, abbandonando la città, all’altezza del Santuario della Madonna della Luce, togliendosi le scarpe e scuotendole per togliere la polvere del paese, pronunciò le famose parole.

In quegli anni la Diocesi avrebbe vissuto momenti difficili, un Vescovo troppo severo nei confronti del suo clero e del popolo tanto da provocare episodi così gravi da costringerlo ad abbandonare la città.

Una storia approfondita dallo scrittore e storico ugentino <strong>Luciano Antonazzo</strong> nel suo libro<strong> Monsignor Arcangelo Maria Ciccarelli ed il suo presunto anatema “Ugento senza Fede nè Sacramento”</strong>. Secondo Antonazzo il detto fu coniato per stigmatizzare il comportamento del Monsignore e non per la scarsa fede degli ugentini.

Aldilà degli approfondimenti storici che sono ben curati e riportati dalle opere di Antonazzo (a cui vanno i meriti da parte degli ugentini per il lavoro che costantemente svolge), riportiamo la canzone <strong>”Ugento senza fede e sacramento” di Antonio Cerfeda e Alessandro Bongi.</strong>

Buon ascolto!

Audio Player
Un commento su “La canzone che racconta il detto “Ugento senza fede né sacramento””

I commenti sono chiusi.