In merito all’articolo pubblicato questa mattina sul <strong><a href=”https://www.ugento.online/2022/11/05/sequestrate-194-casette-mobili-allinterno-di-un-camping-di-ugento/”>sequestro di 194 “casette mobili” all’interno di un camping di Ugento</a></strong>, pubblichiamo le considerazioni esposte dalla proprietà.
“<em>Il sequestro preventivo, disposto dal Tribunale di Lecce, delle case mobili installate nel nostro camping si fonda su un’interpretazione di un complesso quadro normativo, caratterizzato dalla sovrapposizione di disposizioni nazionali e regionali e da una forte evoluzione impressa negli ultimi anni dal legislatore proprio per sostenere lo sviluppo di questa tipologia di strutture ricettive. </em><em>In tale quadro normativo, la Riva di Ugento Spa ha installato le case mobili dedicando costantemente la massima cura nella difesa e valorizzazione del patrimonio paesaggistico e naturale della nostra pineta, impegno quest’ultimo che ha sempre contraddistinto il nostro operato nei 50 anni di conduzione del camping. </em><em>Nel rispetto dei reciproci ruoli, ci confronteremo con la Procura per fornire tutti i necessari chiarimenti e la massima collaborazione per la soluzione della vicenda anche a salvaguardia dell’occupazione, che tra diretta ed in diretta supera in stagione le 150 unità, dell’azienda e dell’importante favorevole impatto che la stessa genera sull’economia del territorio.</em>”