Nel pomeriggio di ieri, gli agenti del Commissariato di P.S. di Galatina, durante il consueto servizio di controllo del territorio, intervenivano presso il pronto soccorso del Presidio Ospedaliero ”Santa Caterina Novella” di Galatina poiché il medico di guardia si era accorto di aver subito il furto del proprio portafogli.
Sul posto, il dirigente sanitario riferiva agli operatori di polizia di aver trovato aperta la porta della stanza in uso ai dirigenti medici e, sul pavimento della predetta stanza, sparsi i propri indumenti e la borsa dalla quale era stato asportato il portafogli.
Il medico riferiva inoltre di nutrire forti sospetti su un paziente di quarant’anni che in mattinata, aveva fatto accesso all’ospedale riferendo di avere delle lesioni subite a seguito di sinistro stradale e che alle ore 15.00 circa aveva lasciato il pronto soccorso senza attendere neppure la chiusura del verbale.
Anche la guardia giurata in servizio in quel momento presso il nosocomio, riferiva di aver notato il predetto paziente aggirarsi con fare sospetto nei corridoi del pronto soccorso, luoghi dove non dovrebbero avere accesso i non addetti ai lavori.
Il dirigente medico forniva quindi le generalità del sospettato e una descrizione dettagliata del suo portafogli e del contenuto.
Gli agenti, pertanto, si recavano presso il domicilio del sospettato, trovandolo sul portone dell’abitazione, sita in Galatina.
Veniva prontamente sottoposto ad una perquisizione che permetteva al personale operante di recuperare 55 euro occultati nelle sue calze.
La perquisizione veniva estesa presso l’abitazione dell’uomo, il quale, una volta giunto all’interno dell’appartamento, con un gesto repentino, prelevava un oggetto dal tavolo della sala da pranzo e lo lanciava in una vaschetta piena di acqua ma veniva immediatamente recuperato dagli agenti.
L’oggetto lanciato corrispondeva alla descrizione del portafogli indicata dal medico e custodiva ancora al suo interno i documenti di identità del medico e delle figlie, mancava il resto del denaro denunciato.
Alla luce di quanto appurato, F.D.A. veniva deferito all’AG competente poiché ritenuto responsabile di furto.
Il dirigente medico sporgeva querela di quanto accaduto e gli veniva restituito il portafogli con tutti i documenti e la parte del denaro recuperata.