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Angela Beccarisi sullo stato del turismo nel Salento ed in città

Il turismo è un comparto fondamentale dell’economia salentina. Fortissimo l’interesse nei confronti del territorio e delle nuove forme di turismo, che possono rappresentare un ulteriore volano per la crescita economia del territorio. 

Anche la regione Puglia si sta muovendo in questa direzione, ed è proprio dell’altro ieri la messa in onda del nuovo spot su youtube che riguarda il Turismo in bici. 

Ad una settimana dalla Bit, abbiamo chiesto ad Angela Beccarisi,  Guida Turistica di Galatina, cosa pensa del trend turistico in primavera ed una considerazione generale sull’andamento del turismo nel Salento e di conseguenza nella nostra città. 

Angela esprime la sua preoccupazione, soprattutto in relazione ai primi dati sulle prenotazioni relative al turismo scolastico. A suo avviso tale dao è da imputare in gran parte dovuto ai costi degli alberghi nel Salento, più alti rispetto alla media regionale. 

«Bisogna fare delle considerazioni di più ampio raggio – afferma la Beccarisi – su quella che è la situazione turistica del Salento che si presenta per la prossima stagione. Ad oggi i dati non sono molto confortanti. Confrontandomi con alcune agenzie di viaggio e tour operator sembrerebbe che il Salento per quel che riguarda il turismo che va da marzo fino a giungo abbia perso un po’ di appeal, nel senso che le mete più richieste sono il barese, sta riprendendo quota il Gargano che aveva conosciuto un periodo di flessione, la valle d’Itria ed il tarantino, soprattutto la città di Taranto, questo soprattutto per ciò che concerne il turismo scolastico, dove il Salento resta un po’ in sordina con alberghi dai prezzi più altri rispetto alla media». 

In riferimento al volto del Salento, profondamente cambiato a causa della Xylella, Angela sottolinea come questo cambiamento abbia influenzato e non di poco il modo di comunicare il territorio ed abbia condizionato alcune delle attività storiche che erano un elemento di punta dell’offerta enogastronomica salentina come i percorsi legati all’ulivo, le visite ai frantoi, le degustazioni di olio, ecc. 

«In che direzione stiamo andando? Spero non vi si la flessione che si è già registrata nel periodo natalizio – conclude Angela – una flessione che si è avvertita sul territorio, eccetto la settimana di Natale. Ci auguriamo solo che il Salento non abbia perso parte della sua attrattività in favore di altri territori della Puglia, basti pensare al rinnovato interesse per Bari, in seguito alla serie televisiva Lolita Lobosco». 

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