Truffa un imprenditore. La Polizia di Stato lo individua e lo denuncia

7 Giu , 2025 - Cronaca,Galatina

Truffa un imprenditore. La Polizia di Stato lo individua e lo denuncia

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<p>Una truffa ben orchestrata tramite <strong>phishing</strong> ha colpito un imprenditore di Galatina, che nello scorso novembre si era rivolto al <strong>Commissariato di Polizia di Stato di Galatina</strong> dopo essere stato indotto, con l’inganno, a trasferire l’intero saldo del proprio conto bancario a un truffatore.</p>
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<p>Tutto ha avuto inizio con un <strong>SMS apparentemente inviato dal proprio istituto di credito</strong>, che segnalava un presunto pagamento da circa diecimila euro, invitandolo a contattare un numero verde per bloccare la transazione. Dopo aver chiamato il numero indicato, l’uomo è stato contattato da un <strong>finto operatore bancario</strong>, che lo ha informato del blocco del pagamento e dell’esistenza di un ulteriore tentativo di movimentazione per circa cinquantamila euro.</p>
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<p>Pochi minuti dopo, l’imprenditore riceveva un’altra telefonata, apparentemente proveniente dal centralino della <strong>Questura di Lecce</strong>, che gli confermava la necessità di collaborare per non cadere vittima di una frode. In un crescendo di inganni ben studiati, il sedicente operatore lo invitava a <strong>trasferire immediatamente tutto il suo saldo</strong> verso un conto corrente “sicuro”, fornendogli un IBAN su cui versare la somma.</p>
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<p>Ingenuamente rassicurato dalla presunta telefonata della Polizia, l’imprenditore ha eseguito il trasferimento e solo successivamente — dopo aver contattato di sua iniziativa la Polizia Postale di Lecce per “denunciare” il tentato raggiro — ha scoperto <strong>di essere stato vittima di una truffa abilmente orchestrata</strong>.</p>
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<p>Scattate le indagini, nella giornata di ieri, il Commissariato di Galatina, con il supporto della <strong>Questura di Napoli</strong>, ha <strong>individuato il presunto autore</strong>, un soggetto campano <strong>già noto alle forze dell’ordine</strong> per reati simili. L’uomo è stato <strong>denunciato in stato di libertà</strong> alla competente Autorità Giudiziaria.</p>
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<p>La buona notizia è che gli agenti sono riusciti a <strong>recuperare circa 40.000 euro</strong>, l’importo sottratto all’imprenditore, che su disposizione della <strong>Procura di Napoli</strong> è stato <strong>restituito al legittimo proprietario</strong>.</p>
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<p>Un caso che conferma l’efficacia dell’azione coordinata delle forze dell’ordine ma che, soprattutto, richiama l’attenzione dei cittadini sull’importanza di <strong>diffidare da messaggi o chiamate sospette</strong>, anche se apparentemente provenienti da fonti ufficiali.</p>
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