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<p>Continua la battaglia contro il pagamento ingiusto dei contributi consortili, con cui alcuni contadini salentini ed aziende agricole sono alle prese in quest’ultimo periodo. </p>
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<p>Alle 10:30 di mercoledì 2 agosto 2023, davanti all’ingresso esterno della Prefettura di Lecce si è svolto un sit-in di protesta contro le “cartelle pazze” dei consorzi di bonifica ed a sostegno dei consiglieri comunali di Puglia Popolare Salvatore Perrone (Collepasso) e Gianni Liuzzi (Taurisano).</p>
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<figure class=”wp-block-image aligncenter size-large”><img src=”https://www.canalesalento.it/taurisanonline/wp-content/uploads/sites/5/2023/08/Immagine-WhatsApp-2023-08-02-ore-12.21.05-1024×461.jpg” alt=”” class=”wp-image-8470″ /></figure>
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<p>Questi ultimi, che nei giorni scorsi avevano iniziato uno sciopero della fame, sono stati accolti a margine della manifestazione dal prefetto di Lecce Luca Rotondi per un tavolo sul tema.</p>
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<p>Durante l’incontro, a cui ha preso parte anche una delegazione del movimento consumatori, il prefetto è stato informato sul grave disagio che stanno attraversando le aziende agricole del Salento e i consorziati del Consorzio di Bonifica Ugento Li Foggi.</p>
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<p><em>“Nella richiesta di pagamento il Consorzio deve tenere conto del grave disastro della xylella che ha colpito l’olivicoltura del Salento, provocando la disseccazione di oltre 21 milioni di alberi d’olivo e impoverendo significativamente il valore dei terreni agricoli e la capacità di produrre reddito, non è sufficiente la rateazione per ridurre il carico ma è necessario che si faccia carico la Regione Puglia del disavanzo del Consorzio e annulli gli avvisi di pagamento.</em> – si legge nel documento che la delegazione ha consegnato al prefetto Luca Rotondi – <em>Da più di dieci anni, precisamente dal 04 luglio 2011, gli organi in carica del Consorzio di bonifica Ugento Li Foggi sono stati sciolti, e al loro posto è stato nominato un Commissario unico per la gestione, trasformando il Consorzio da strumento nelle mani delle aziende agricole a uno strumento controllato dalla politica. Ciò ha comportato anche una trasformazione dei consorziati da utenti di servizi a contribuenti, senza la possibilità di determinare o intervenire in alcun modo nella gestione, neanche attraverso le associazioni di categoria”.</em></p>
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<p>Alla fine del tavolo prefettizio, i consiglieri Perrone e Liuzzi hanno chiesto che si prenda atto e venga dichiarato lo stato di calamità naturale verificatosi in seguito alla infezione della Xylella, ma soprattutto che venga riconosciuto il danno subito dagli olivicoltori del Salento e che vengano annullate le richieste di pagamento dei contributi consortili.</p>
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