L’ugentina Specolizzi alla guida di Coldiretti Donne

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<p>È&nbsp;<strong>Daniela Specolizzi&nbsp;</strong>la nuova responsabile di Coldiretti Donne di Lecce. Sarà affiancata nel corso del suo mandato dalle due vice responsabili&nbsp;<strong>Angela Lomuto</strong>&nbsp;di Copertino e&nbsp;<strong>Miriam Varrasi&nbsp;</strong>di Alliste. Raccoglie il testimone da&nbsp;<strong>Daniela Margarito</strong>, imprenditrice apistica che ha guidato Coldiretti Donne Lecce nei due mandati passati.</p>
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<p>Scelta dal Forum delle imprenditrici salentine e dal coordinamento provinciale, Daniela è amministratore unico dell’azienda Centoterre di Ugento che ha radici storiche antiche risalenti al 1912.</p>
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<p>Olivicoltrice, produttrice di olio extravergine di oliva, anche biologico e a marchio DOP Terra D’Otranto, ha diversificato l’azienda, dopo il dramma della Xylella, con la produzione di ortaggi e patate e un B&amp;B nello splendido scenario di Ugento.</p>
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<figure class=”wp-block-image size-full”><img src=”https://www.canalesalento.it/ugentonline/wp-content/uploads/sites/11/2023/06/DANIELA-SPECOLIZZI.jpg” alt=”” class=”wp-image-4290″/></figure>
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<p>Amministratore pubblico ad Ugento per 10 anni, ha ricoperto anche l’incarico di assessore comunale all’agricoltura.</p>
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<p>“<em>Sono grata all’assemblea per avermi scelto, accolgo l’impegno che mi è stato conferito con serietà e coraggio </em>– commenta Specolizzi – <em>Il mio obiettivo nell’immediato è quello di creare una squadra che sappia analizzare il variegato mondo delle imprese agricole guidate da donne, che ne individui lacune, necessità e potenzialità al fine di sviluppare un percorso che abbracci e accompagni  le imprese nel complesso mondo dell’imprenditoria agricola</em>”. E aggiunge: “<em>Prima di Xylella il paesaggio salentino era un magnifico quadro a cui noi imprenditori agricoli dovevamo mettere la cornice. Adesso, dopo la distruzione di milioni di ulivi uccisi dal batterio, il nostro compito è più sfidante: abbiamo la cornice e dobbiamo disegnare un paesaggio altrettanto bello</em>”.</p>
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