<em>“Voglio trasmettere il concetto che il vecchio abbraccia il nuovo”.</em> Sono queste le parole con cui <strong>Lorenzo Ciurlia</strong>, giovane penna taurisanese ha sintetizzato la sua nuova <strong>raccolta di Poesie</strong> dal titolo <strong>“Pensieri, poesie, cazzate. Capitolo I”</strong> che verrà presentata<strong> domani sera</strong> presso la <strong>Caffetteria Periferia</strong> alle <strong>ore 19:30.</strong>
Il giovane scrittore ha voluto legare la poesia al mondo moderno, dimostrando che non è un qualcosa così lontano dai nostri tempi:<em> “Con questa pubblicazione ho voluto dimostrare che la Poesia, o comunque la Scrittura, è un arte pubblicata o resa possibile anche dai mezzi moderni, come nel mio caso Amazon che mi ha permesso di pubblicare il mio primo libro”.</em>
Infatti, <strong>l’eternità della poesia</strong> e la <strong>bellezza delle parole</strong>, stando a come è nato il desiderio di mettere su carta i suoi pensieri, sembrano essere la scintilla che ha avvicinato Lorenzo al mondo della scrittura: <em>“Ho iniziato a scrivere perché ho sempre avuto una certa attrazione verso le materie umanistiche. Insieme alla scoperta del cantautorato e del senso profondo di ogni parola, ho pensato di scrivere anch’io qualcosa di mio”.</em>
Il libro, che affronta i temi dell’<strong>Amore</strong>, della <strong>Morte</strong> e della <strong>Libertà</strong>, verrà presentato dopo i saluti di <strong>Giovanni Rocca, Vicepresidente di “Officina di Cultira”. </strong>Dialogherà con l’autore il <strong>Prof. Gianni De Pascalis</strong>.