Sulle tracce di Gioacchino Toma il 27 dicembre alle ore 18.00

23 Dic , 2022 - Cultura,Galatina

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<p>Seguendo i luoghi in cui Gioacchino Toma visse e gli indizi lasciati dall’autore si ricostruisce, a cura del Salotto di Cultura Galatina Letterata, l’itinerario artistico del pittore, rivalutando la figura dell’artista e dell’uomo, e riprendendo la stagione degli interventi critici a favore di Toma, che segue quella dedicata a Gaetano Martinez iniziata esattamente l’anno scorso. L’idea muove da presupposti primari: è necessario ridestare l’attenzione riguardo l’arte dei grandi autori dell’Ottocento italiano ed europeo; dare valore all’opera artistica dei Nostri artisti maggiori vuol dire generare interesse nell’opinione pubblica e nella critica. Tra gli obiettivi specifici si possono elencare alcuni di rilevante interesse:</p>
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<p>-Indagare con metodo l’opera di Toma vuol dire portare alla luce novità biografiche ancora inedite, innescando un processo di rinnovamento della figura artistica dell’autore;</p>
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<p>-Attivare progetti in ambito locale e nazionale, tessendo una trama di relazioni che possano avvantaggiare il territorio in cui hanno avuto origine;</p>
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<p>-I due punti precedenti possono aprire ampi spazi per futuri eventi: così «Sulle tracce di Gioacchino Toma», diventa una trilogia di appuntamenti, che condurranno fino alla ricorrenza (2026) del 190° anniversario dalla nascita del pittore (Galatina, 1836).</p>
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<p>Nel frattempo si possono far decollare iniziative importanti: avviare la campagna restauri delle pale d’altare di Tricase (biennio 2023-2024), sfruttando le disponibilità del programma operativo regionale (e/o fondi PNRR); progettare una mostra retrospettiva (entro il 2025/26), con opere provenienti dal museo di Capodimonte a Napoli e dalla GNAM di Roma (Galleria Nazionale Arte Moderna); programmare un anno (2026) di festeggiamenti per il 190° dalla sua nascita, che riporti a Lecce il busto bronzeo scomparso durante il secondo conflitto mondiale. Galatina può essere promotrice di tutte queste iniziative, con il busto a Gaetano Martinez ha dato ampia dimostrazione delle sue potenzialità.</p>
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<p>La serata del 27 dicembre 2022 è pensata come un evento “atipico”, che rompa gli schemi del genere “evento culturale” e/o “convegno studi”, per entrare in un genere nuovo, diverso, che elimini le barriere tra il pubblico (non addetti ai lavori) e gli studiosi: il centro d’interesse cambia, non è più chi parla ma l’autore trattato, in questo caso Gioacchino Toma.</p>
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<p>Lo strumento utilizzato per abbattere i muri, facendo entrare in sintonia il pubblico con l’argomento del dibattito è l’ironia. Per questa ragione l’apertura della serata e la chiusura sono affidate al comico salentino P40 (nome d’arte del “menestrello” Pasquale Quaranta), che in chiave ironica e dissacrante parlerà di comunicazione, di elementi culturali da valorizzare, monologo filosofico sulla «<em>friseddhra»</em>,sull’«<em>ermetismo salentino»</em>&nbsp;e sui «<em>muretti a secco»</em>: acquisendo piena consapevolezza dell’importanza di certi nostri “monumenti culturali” fagocitati da altre culture. L’intervento di P40 è perfettamente contestualizzato con l’oggetto dell’incontro. Dietro l’apparente ironia dell’attore c’è uno studio attento del&nbsp;<em>topos</em>, della&nbsp;<em>koinè</em>, dell’identità non solo di un luogo ben definito ma dell’intera cultura nazionale, fatta di tante «piccole patrie» che oggi più che mai vanno riconosciute e difese, non perché elementi a sé stanti ma tasselli di un mosaico complesso, fatto di relazioni e influenze reciproche che rendono la periferia e il centro in costante dialogo.</p>
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<p>«<em>Sulle tracce di Gioacchino Toma – Il caso “Orsolina di Mantova”</em>», come già accennato, fa parte di una trilogia di serate che saranno proposte con cadenza annuale, accompagnando garbatamente il pubblico sino all’evento conclusivo: il tentativo di riportare a Galatina il pittore che in vita non vi fece mai ritorno. Il 27 dicembre, primo appuntamento, si proverà a spiegare come riconoscere un’opera genuina di Gioacchino Toma, saranno proiettate immagini e narrate curiosità, mettendo in evidenza i punti forti e le debolezze di alcune opere attribuite a Toma.</p>
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<p>L’evento si svolgerà presso il Salone dell’ex Monastero delle Clarisse in Piazzetta C. Galluccio, alle ore 18.00.</p>
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<p>Comunicato stampa di Galatina letterata</p>
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