ESCLUSIVA: l’inedito di Mirella Solidoro del 16/1/1985

23 Mar , 2022 - Taurisano

ESCLUSIVA: l’inedito di Mirella Solidoro del 16/1/1985

L’11 Marzo 2014 il Vescovo di Ugento S.M. di Leuca, Mons. Vito Angiuli, annunciò l’indizione della <strong>Prima Sessione Pubblica del Processo Cognizionale</strong> per la <strong>Causa</strong> di <strong>Canonizzazione</strong> della<strong> Serva</strong> di <strong>Dio</strong> <strong>Antonia Mirella Solidoro</strong>, giovane secolare.

<strong>Mercoledì 1 Ottobre 2014</strong> alle ore <strong>17:30</strong>, nella <strong>Chiesa Cattedrale di Ugento</strong>, avvenne l'<strong>Apertura del Processo su Vita, Virtù e Fama di Santità</strong> della giovane taurisanese e l'<strong>insediamento del Tribunale,</strong> presieduto dall’illustrissimo<strong> Rev.do Mons. Vito Antonio Caricato</strong> del clero dell'<strong>Arcidiocesi di Lecce</strong>, che in quel giorno prese il ruolo di <strong>Giudice Delegato</strong>. A lui si aggiungevano a sedere in tribunale, tra i tanti, il compianto <strong>Mons. Giuseppe Stendardo</strong> come <strong>Promotore di Giustizia</strong> e in questa prima fase la Postulazione era del <strong>Rev.do Padre Cristoforo Aldo De Donno</strong> OFMCapp. <strong>Notaio attuario</strong> era l'<strong>Avv. Martino Carluccio</strong> di Ugento, a cui si aggiunse come notaio aggiunto il <strong>Prof. Fulvio Nuzzo</strong>.

<img class=”size-full wp-image-1869″ src=”https://canalesalento.it/taurisanoline/wp-content/uploads/2022/03/photo1648025127.jpeg” alt=”” width=”877″ height=”659″ /> Insediamento del Tribunale e prima seduta

Si chiuse dopo quasi due anni, <strong>sabato 18 giugno 2016</strong> alle ore <strong>19,00</strong> nella Cattedrale di Ugento questa prima fase, chiamata Inchiesta Diocesana.

Il <strong>29 Maggio 2017</strong> il <strong>Cancelliere</strong> della <strong>Congregazione per le Cause dei Santi</strong>, <strong>Mons. Giacomo Pappalardo</strong>, presso gli Uffici di Cancelleria della Congregazione ha provveduto a rimuovere i sigilli dei plichi contenenti tutto il materiale raccolto durante l’inchiesta diocesana.

<img class=”size-full wp-image-1868″ src=”https://canalesalento.it/taurisanoline/wp-content/uploads/2022/03/img-20170529-wa00051.jpg” alt=”” width=”725″ height=”536″ /> l’Apertura dei plichi presso l’Ufficio di Cancelleria della Congregazione per le Cause dei Santi

Si è proceduto, cosi, con il cosiddetto “<strong>Processo in Urbe</strong>”, che sta andando avanti, dopo la nomina della <strong>Postulatrice in Urbe</strong>, <strong>dott.ssa Giovanna Brizi</strong>, e del <strong>Relatore Generale</strong> per la Congregazione <strong>Padre Vincenzo Criscuolo</strong> OFMCapp, con la stesura della <strong>Positio</strong> da parte della Postulatrice e del suo staff, che verrà presentata ai Padri Cardinali e Vescovi per l'<strong>approvazione</strong> in Congregazione.

L'<strong>Attore</strong> nel Processo di Canonizzazione, il Consiglio Presbiterale Diocesano, nella persona di <strong>Mons. Napoleone Di Seclì</strong> si è rivolto alla nostra Redazione per riportare in luce una vecchia cassetta audio contenente un incontro avvenuto il <strong>16 Gennaio 1985</strong> tra <strong>Mirella Solidoro</strong> e il <strong>Gruppo Cresima di Gemini</strong>, audio che abbiamo pubblicato integralmente prima di una breve intervista che abbiamo rivolto a <strong>Mons. Di Seclì</strong> e che, quindi, trovate qui sotto.

<strong>Sappiamo che Mirella è conosciuta non solo qui, in Salento, ma anche all’Estero.</strong>

Certo, ricevo molte lettere dall’America Meridionale, dalla Cecoslovacchia, dalla Francia, dal Belgio… tutti chiedono i santini di Mirella con la reliquia “ex indumentis”. Tante volte non conosciamo nemmeno la lingua e siamo costretti a rispondere con un po’ di ritardo non solo perché le mail sono numerose, ma perché giungono dalle più disparate parti del mondo e siamo felici di rispondere a tutti.

<img class=”size-full wp-image-1874″ src=”https://canalesalento.it/taurisanoline/wp-content/uploads/2022/03/images.jpg” alt=”” width=”259″ height=”194″ /> Mons. Napoleone Di Seclì

<strong>Monsignore, lei ha conosciuto Mirella, ci può dire il ricordo più bello che conserva?</strong>

A Mirella andavano soprattutto le persone sofferenti, provate dalla vita in tanti modi. Lei univa le sue sofferenze a quelle del Signore per la salvezza del mondo, per la conversione dei peccatori, per i Sacerdoti e i giovani.

Personalmente, mi ha colpito molto questo modo di vivere la sofferenza e trasformala in qualcosa di positivo per più persone e a vantaggio degli altri.

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