<strong>Domenica 13 Marzo</strong> l’“<strong>ASD Taurisano 1939</strong>” scenderà in campo, per l’appuntamento delle 15:00 con il Veglie presso lo Stadio Comunale “L. Perrotta”, con la <strong>nuova maglia</strong>.
Se dovessimo fermarci qui, questa è la notizia di cronaca, ma andando più in fondo ci soffermiamo a riflettere su queste due parole: <strong>Taurisano e Calcio</strong>. Esse si presentano perfettamente come il paradigma della nuova gestione del <strong>Presidente Andrea De Benedictis</strong>.
Per la prima: <strong>Taurisano</strong>. Bisogna dire che è forte la <strong>presenza granata</strong> nel progetto, in quanto le aziende che hanno partecipato alla realizzazione delle maglie sono <strong>tutte taurisanesi</strong>, a cui va il ringraziamento del Presidente De Benedictis.
Le <strong>rappresentazioni</strong> sono degli scatti di <strong>Roberto Rocca</strong>, noto fotografo taurisanese, la <strong>produzione</strong> è stata opera di <strong>“Texema srsl”</strong> dei <strong>F.lli Carangelo</strong>, mentre la <strong>grafica</strong> nasce dalle idee di <strong>Alessandro Manco</strong> di <strong>“Alpak”</strong>.
Nulla è casuale in questo progetto e le nuove divise sembrano raccontare il territorio taurisanese, ad iniziare dal <strong>granata</strong> della prima maglia, <strong>colore storico</strong> del Taurisano, e il <strong>grigio</strong> della <strong>pietra</strong> della seconda maglia, a cui in filigrana si vede la <strong>Piazza principale</strong> della Città.
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Il quadro si allarga con le<strong> maglie del portiere</strong>, dove spiccano l’a<strong>rancione</strong> del<strong> tramonto</strong> nella prima e il <strong>blu</strong> del <strong>mare</strong> nella seconda, il tutto come quasi a suggellare le caratteristiche del Salento, trasformando le divise in delle <strong>bellissime cartoline</strong> della <strong>bellezza</strong> del <strong>nostro territorio</strong>.
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<em>“La parola chiave del nostro progetto è “storia in Chiave moderna”, ed è da qui che siamo partiti,</em> – ha aggiunto il <strong>Presidente De Benedictis</strong> – <em>oltre a fare la maglia nuova a livello estetico, volevamo uscire dai canoni soliti degli ultimi cinquant’anni e fare qualcosa di diverso. Con queste quattro maglie volevamo rappresentare Taurisano”</em>.
La <strong>seconda parola</strong> è <strong>Calcio</strong>, e questa parola si lega perfettamente alla prima perché le nuove maglie sono il <strong>segno del cambiamento</strong>, con cui il Presidente vuole far capire la <strong>sua concezione</strong> e le <strong>sue idee</strong>: <em>“Per noi non è solo un cambiare maglia, ma è soprattutto dare un’impressione fresca della nuova gestione in generale”</em>.
Dalla <strong>stagione 2021/2022</strong> la gestione della squadra è cambiata e l’idea di partenza è di impegnare molto la Società nel <strong>sociale</strong>.
Oltre<strong> 100 ragazzi</strong> delle <strong>Giovanili</strong> nel pomeriggio si allenano sul campo dello <strong>Stadio Comunale</strong>, che si apre come uno scrigno per raccogliere i giovani taurisanesi e far sì che crescano sotto l’aspetto fisico, tecnico e sportivo in casa loro, ma non solo.
Il Presidente ha messo a disposizione della <strong>Comunità “Sollevante”</strong> di Taurisano il campo, che lo usano per permettere agli ospiti della Comunità di svagarsi e di praticare sport.
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L’<strong>inclusione</strong>, per il Presidente, è un qualcosa di fondamentale, che preme molto sul settore dei piccolissimi, permettendo a tutti i piccoli taurisanesi di essere iscritti alla <strong>scuola calcio</strong>, e qui l'<strong>ASD Taurisano</strong> è venuta e viene molto spesso in aiuto anche di chi ha <strong>difficoltà economiche</strong>, come il cambiamento che è stato fatto da questa stagione, di <strong>non far pagare l’ingresso</strong> ai ragazzi e ragazze di <strong>età inferiore ai 16 anni</strong>.
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Insomma, per il Presidente il concetto di Calcio <strong>non deve fermarsi in Via Salvo D’acquisto</strong>, ma deve raggiungere tutto il Paese, o meglio tutto e tutti, perché il calcio è comunque una <strong>“faccenda sociale”</strong>: <em>“Il calcio non è solo vittoria, non è solo profitto o guadagno. Il calcio, per me, è innanzitutto uno sport, e questo eleva il calcio ad essere una concezione di vita, di salute, e soprattutto sociale”</em>.
