“Chi inquina paga”, anche il Comune di Ugento ammesso ad un finanziamento

12 Ott , 2021 - Ugento

“Chi inquina paga”, anche il Comune di Ugento ammesso ad un finanziamento

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<p>“Con questo nuovo intervento in campo ambientale l’Ente dimostra sempre più la capacità di conoscere nel dettaglio la qualità del territorio: mettiamo in campo un grande progetto per individuare chi si rende responsabile di inquinamento e far sì che le parole difesa e tutela acquistino concretezza”.</p>
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<p>Così il presidente della Provincia di Lecce <strong>Stefano Minerva</strong> pone l’attenzione sull’attuazione di un principio di matrice comunitaria mediante il progetto operativo <strong>“Chi inquina paga”</strong>, che mira ad individuare e verificare le responsabilità relative alla contaminazione dei luoghi.</p>
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<p>&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; La Provincia di Lecce ha infatti proposto alla Regione Puglia (che aveva messo a disposizione delle Province pugliesi delle risorse economiche da impiegare in questo tipo di attività di indagine per identificare il responsabile dell’evento inquinante) <strong>cinque siti di intervento</strong>, che sono stati tutti ammessi a finanziamento per complessivi <strong>500mila euro.</strong></p>
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<p>&nbsp;Il <strong>Servizio Tutela e valorizzazione ambientale della Provincia di Lecce</strong> ha selezionato i siti che presentano problematiche rispetto all’inquinamento delle matrici ambientali (aria, terra e acqua). Ha poi inoltrato alla Regione cinque schede di richiesta di finanziamento.</p>
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<p>In particolare, si tratta dei seguenti siti:</p>
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<p><strong>- Lecce, cantiere del metanodotto interconnessione TAP</strong>;</p>
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<p><strong>- Melendugno</strong>, <strong>pozzi di monitoraggio</strong> realizzati nell’ambito della costruzione del <strong>metanodotto</strong> di interconnessione Italia – Albania;</p>
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<p><strong>- Tricase</strong>, <strong>superamento in diversi campioni di suolo</strong> per il parametro <strong>berillio</strong>;</p>
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<p><strong>- Ugento</strong>, superamento in diversi<strong> campioni di acque prelevati da 13 pozzi per i metalli pesanti</strong> ferro, nichel, cromo nonché per il boro, i solfati, dicloetilene e IPA;</p>
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<p><strong>- Casarano</strong>, superamento in diversi <strong>campioni di acque prelevati da 15 pozzi</strong> per i <strong>cloruri, coliformi, steptococchi, nitrati, ferro, nichel, cromo, zinco, arsenico, solfati e IPA</strong>.</p>
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<p><strong>Per ciascun intervento l’importo richiesto e finanziato è di 100mila euro</strong>. Il dirigente&nbsp; dei Servizio Tutela e valorizzazione ambientale <strong>Antonio Arnò</strong>, al quale il presidente Minerva ha demandato tutte le attività connesse all’attuazione dell’intervento, ha già siglato la determinazione che <strong>approva il quadro economico di progetto operativo</strong>. Con lo stesso provvedimento si dà avvio già alla fase di verifica preliminare, che si svolgerà in collaborazione con la <strong>Polizia provinciale,</strong> in modo da provvedere alla esatta localizzazione dei siti oggetto di intervento, alla loro estensione e alla verifica dell’attuale stato dei luoghi.</p>
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<p>I cinque interventi oggetto di finanziamento, da un punto di vista tecnico, dovranno essere gestiti singolarmente, poiché differiscono sia per la localizzazione, sia per la tipologia di superamenti riscontrati. Per cui, i tecnici incaricati dell<strong>’attività di indagine </strong>saranno individuati singolarmente per ciascun sito, previo avviso pubblico, al fine di garantire la massima partecipazione di tutti i soggetti con specifiche competenze professionali in materia.</p>
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<p>Al termine dell’attività di indagine svolta dai tecnici secondo le modalità&nbsp; dettate dall’Ufficio Ambiente, <strong>per ciascun sito, previa individuazione del responsabile</strong>, dovrà predisporsi apposita <strong>ordinanza</strong> (ai sensi dell’art. 244 del Testo Unico per l’Ambiente), a cui seguiranno gli adempimenti previsti per legge.</p>
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<p>Dichiara il consigliere provinciale con delega all’Ambiente <strong>Fabio Tarantino</strong>:“Con questo progetto puntiamo ad analizzare, valutare e rigenerare i siti individuati e ben distribuiti in tutta la provincia. “Chi inquina paga” è la sintesi di una linea di indirizzo che la Provincia, insieme ai suoi organi di controllo, sta perseguendo per ridare slancio alla propria azione deterrente sul territorio provinciale”.</p>
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<figure class=”wp-block-gallery columns-1 is-cropped”><ul class=”blocks-gallery-grid”><li class=”blocks-gallery-item”><figure><img src=”https://www.ugento.online/wp-content/uploads/2021/10/carabinieri-inquinamento.jpg” alt=”” data-id=”140″ data-full-url=”https://www.ugento.online/wp-content/uploads/2021/10/carabinieri-inquinamento.jpg” data-link=”https://www.ugento.online/?attachment_id=140″ class=”wp-image-140″ /></figure></li></ul></figure>
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