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Galatina festeggia i 100 anni dell’Appuntato Angelo Greco: un secolo di onore, servizio e comunità

Galatina, 29 maggio 2025 – I nipoti, i familiari e un’intera città hanno dato vita ad una celebrazione intensa e carica di emozione per festeggiare il centesimo compleanno dell’Appuntato dei Carabinieri in congedo Angelo Greco, esempio vivente di dedizione, umiltà e spirito di servizio.

Nato a Neviano il 29 maggio 1925, Angelo Greco si arruolò nell’Arma dei Carabinieri nel 1943, nel pieno della guerra. Prestò servizio in aree strategiche e spesso complesse, dal contrasto al banditismo in Sicilia alla riattivazione dei presìdi dell’Arma nel Nord Italia nel delicato periodo della ricostruzione post-bellica. La sua fu una carriera vissuta con disciplina e passione, culminata con il congedo nel 1969 e il ritorno a Galatina, dove tuttora risiede.

La cerimonia ufficiale si è svolta alla presenza di numerose autorità: il sindaco Fabio Vergine, il Colonnello Donato D’Amato, comandante provinciale dei Carabinieri di Lecce, il Comandante della Compagnia Carabinieri di Gallipoli Alessandro Monti, il Luogotenente Raffaele Lezzi, comandante della Stazione di Galatina, e il presidente della Sezione di Galatina dell’Associazione Nazionale Carabinieri, Salvatore Santoro.

Il sindaco Fabio Vergine, visibilmente emozionato, ha sottolineato:
“Vedere la partecipazione così ampia e sentita dell’Arma e della comunità ci ricorda quanto possa essere forte il legame che unisce chi serve lo Stato a chi ogni giorno beneficia di quel servizio. La divisa, quando è indossata con onore, riesce a generare rispetto, gratitudine e un senso di appartenenza che commuove.” Il Colonnello Donato D’Amato ha voluto condividere un pensiero intenso e coinvolgente:
“Oggi, grazie ad Angelo Greco, tutti noi qui presenti ci siamo sentiti parte dell’Arma dei Carabinieri. L’onda emotiva che ci ha travolto riflette la Storia che Angelo incarna: quella di un’Italia ferita che, grazie a uomini come lui, è riuscita a rialzarsi. Ripercorrere i giorni in cui venivano riattivati i presìdi dello Stato in territori segnati dalla guerra e dalla diffidenza ci fa comprendere quanto difficile — ma necessario — fosse quel lavoro silenzioso e coraggioso. Angelo ha contribuito a ricucire il tessuto del nostro Paese con la fermezza e la pacatezza che solo i grandi uomini possiedono.”

Particolarmente toccante è stato il momento della lettura dei messaggi di auguri e riconoscimenti, curata dal comandante provinciale Donato D’Amato, che ha voluto riportare le parole di due autorevoli figure dell’Arma: il Generale Salvatore Luongo, Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri e il Generale Marco Minicucci, Vice Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, già Comandante Interregionale “Ogaden”. Entrambi hanno sottolineato come Angelo Greco incarni i principi più nobili dei Carabinieri, rappresentando un modello di umiltà, coraggio e dedizione capace di ispirare le nuove generazioni a portare avanti con onore la tradizione dell’Arma.

Anche il presidente dell’associazione nazionale Carabinieri di Galatina Salvatore Santoro ha reso omaggio ad Angelo:
“Festeggiare un collega come lui è un onore. La sua vita è un patrimonio morale non solo per l’Arma, ma per ogni cittadino. Angelo rappresenta l’identità collettiva di un’Italia che ha creduto nel servizio, nella coerenza e nell’esempio.”

Un momento molto sentito è stato il saluto di tutti i familiari di Angelo Greco, giunti da diverse parti d’Italia per questa speciale ricorrenza. Una famiglia che si è unita attorno a lui, in un abbraccio affettuoso e solenne, a sottolineare quanto, oltre al servizio reso all’Arma, la sua vita sia stata vissuta con profondo amore per i propri cari. Questo momento ha rappresentato il riconoscimento di una vita intera dedicata non solo al dovere, ma anche alla famiglia, che ha sempre rappresentato il vero cuore e sostegno di Angelo.

Dopo tutti gli interventi, con tono umile e sincero, è stato Angelo Greco a concludere la cerimonia, rivolgendosi ai presenti con un sorriso:
“È vero che oggi compio cent’anni… ma io non mi sono nemmeno accorto che sono passati!”
E poi, strappando un’ultima, calorosa risata alla sala:
“Ma siete tutti qui… per festeggiare chi?”

Al termine, tra applausi, doni e fotografie ricordo, Angelo è salito sulla Gazzella dei Carabinieri, stringendo in mano la paletta: un gesto simbolico e potentissimo, capace di attraversare il tempo e risvegliare emozioni profonde.

Buon compleanno, Appuntato Angelo Greco. La tua vita è una lezione che resterà.
Galatina ti onora. L’Italia ti ringrazia.

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