“Galatina è stata baciata dalla fortuna”. Si apre così il comunicato con cui il Partito Democratico dei circoli di Galatina e Noha denuncia una situazione definita “paradossale”, tra incuria urbana, alberi pericolanti, rifiuti abbandonati e risorse economiche – a loro dire – mal gestite.
A far scattare la polemica, il crollo di due alberi in una zona a ridosso della strada che da Piazza Toma conduce verso l’ex “Villaggio Azzurro”. Gli alberi, caduti su un edificio fatiscente, si trovano a pochi metri da un asilo. “Galatina baciata dalla fortuna – scrivono i Dem – perché pensiamo a cosa sarebbe potuto accadere se gli stessi alberi si fossero abbattuti sul lato opposto, magari in coincidenza del transito dei tanti genitori che accompagnano i propri figli nel vicino asilo. Oggi staremmo a piangere su una disgrazia che con il buon senso e la giusta attenzione si sarebbe potuta evitare”.
La critica si estende anche alla gestione delle priorità amministrative. “Non c’è tempo per pensare alla manutenzione – attaccano – si devono organizzare le feste, programmare visibilità, distribuire incarichi diretti sempre sotto soglia per evitare le gare pubbliche. Tutto perfettamente legale, per carità, ma è questa la Galatina che meritiamo?”
Nel mirino, oltre alla mancata partecipazione a bandi ministeriali per la rigenerazione urbana di aree dismesse, anche il progetto di ristrutturazione della Fiera, definito “megalomanico” e dai costi esorbitanti: “Si parla di 40 milioni di euro – prosegue il comunicato – forse solo per giustificare i 19.000 euro spesi per l’architetto Foresta, di cui da tre anni non si avevano più notizie”.
Un passaggio significativo è poi dedicato agli eventi pubblici. “Cosa dà maggiore visibilità di un mini concerto in piazza, anche se per organizzarlo si spendono 50 o 60mila euro? Basta aumentare la tassa sui rifiuti o i costi per la sepoltura dei nostri defunti, il bilancio quadra e tutti conosceranno Galatina che balla”.
Una “Galatina che balla”, ma in cui, secondo il PD, non tutti hanno voglia o possibilità di festeggiare: “Parlate con i commercianti del centro – si legge ancora – che si vedono bloccati l’ingresso ai loro locali da un’organizzazione poco attenta”.
Il comunicato si chiude con un’amara riflessione: “Quando è festa, è festa. E pazienza se cadono gli alberi senza che nessuno intervenga”.