C’è un istante, nel silenzio raccolto di un teatro illuminato appena, in cui la musica smette di essere suono e si fa emozione, memoria viva, bellezza condivisa.
Martedì sera, al Teatro Cavallino Bianco di Galatina, è andato in scena qualcosa di più di un semplice spettacolo: ConcertiAMO!, l’esibizione dell’Orchestra Giovanile “Giovanni Pascoli” dell’Istituto Comprensivo Polo 1 di Galatina e Collemeto, a indirizzo musicale, realizzata con il patrocinio del Comune.
Ad aprire la serata è stata la dirigente scolastica Luisa Cascione, che ha regalato al pubblico parole dense di significato, citando Ezio Bosso:
“L’orchestra è come un grande cuore pulsante, un organismo vivente che batte all’unisono… La Bellezza nasce dalla collaborazione, dal rispetto reciproco e dalla fiducia.”
Un’introduzione che ha fatto da cornice perfetta allo spirito della serata: la musica come ponte tra le persone, come linguaggio universale che unisce, insegna e accende sogni.
Con orgoglio, la dirigente ha ricordato che questo spettacolo è il frutto di un anno scolastico intenso per le classi prime e di un triennio di crescita e impegno per le classi terze, pronte ormai a spiccare il volo verso nuove sfide.
Il programma musicale ha trascinato il pubblico in un viaggio emozionante tra epoche e stili diversi: da La donna è mobile a Kali Nifta, da Hijo de la luna a Colonel Bogey, passando per Amélie, Pirati dei Caraibi, Hallo Dolly, Summer Place, Waltz for Debby, Metti una sera a cena, fino all’irresistibile Tequila, che ha infiammato la sala in un bis travolgente.
Brani che parlano d’amore, d’estate, di malinconia e gioia, con atmosfere che hanno saputo alternare poesia e ritmo, dolcezza e energia.
Sul palco, gli strumenti sembravano prolungamenti dell’anima dei giovani musicisti. Guidati con dedizione dai docenti Maria Rita Apollonio (pianoforte), Luisa Augusti (flauto), Graziano Caiuli (chitarra) e Gianfranco Schirinzi (violino), gli alunni hanno saputo trasformare ogni esecuzione in un’esperienza autentica, vibrante, di alta qualità.
Protagonisti assoluti, i ragazzi dell’orchestra hanno mostrato talento, disciplina, entusiasmo. Accanto a loro, in un gesto carico di significato, ex alunni tornati per condividere ancora una volta la magia dell’orchestra, insieme a due genitori – mamma e papà – che hanno imbracciato il sax, segno tangibile di una comunità che partecipa, che sostiene, che crede nell’educazione come valore condiviso.
Durante la serata, la dirigente ha pronunciato il nome di ciascun alunno, accogliendolo con un applauso collettivo: un momento di grande emozione, in cui ogni nome ha rappresentato un sogno coltivato, un talento riconosciuto, un cammino fatto insieme.
“Sognate e realizzate i vostri sogni” – ha concluso la dirigente. E quelle parole sono rimaste sospese nell’aria, come l’ultima nota che non si vorrebbe veder svanire.
Il pubblico ha partecipato con entusiasmo, tra applausi, sorrisi e anche qualche lacrima di commozione.
E l’orchestra ha risposto con energia, cuore, passione. Tequila, in chiusura, ha trasformato il teatro in una festa collettiva, in un abbraccio musicale.
Un ringraziamento speciale a tutti coloro che hanno reso possibile questa serata: agli alunni presentatori, all’Amministrazione Comunale, al personale scolastico, al DSGA Marco Graziuso, ai docenti, alla Protezione Civile, al Music Club per l’amplificazione, e soprattutto alle famiglie, per la loro presenza costante e il sostegno incondizionato.
Ieri sera non è andato in scena un semplice concerto.
È andato in scena un sogno condiviso.
E che orchestra sia. Oggi, domani, sempre.