Un Teatro Cavallino Bianco gremito ha accolto, lunedì sera, uno spettacolo capace di emozionare profondamente: “Da Galatina ad Assisi sulle orme di San Francesco”, ispirato al celebre musical Forza venite gente, ha regalato al pubblico un viaggio spirituale e umano di straordinaria intensità.
Sul palco, gli alunni della scuola secondaria di primo grado del Polo 1 di Galatina e Collemeto hanno dato voce e corpo a un’opera che intreccia arte, musica, spiritualità e inclusione. Una produzione realizzata con il patrocinio dei Comuni di Galatina e Assisi, in collaborazione con l’UNESCO e cofinanziata dall’Unione Europea e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, all’interno del progetto “Coesione Italia 21-27 – Scuola e Competenze”.
Con spontaneità e talento, i giovani attori hanno raccontato la vita di San Francesco e Santa Chiara, trasportando la platea nel cuore di Assisi, tra messaggi di fraternità, rispetto per la natura e amore universale.
La regia, curata con delicatezza e profondità dalla Prof.ssa Costanza Luceri, ha saputo orchestrare ogni scena con equilibrio e sensibilità. Al suo fianco, la Prof.ssa Paola Benegiamo, aiuto regia, ha contribuito con dedizione alla riuscita dello spettacolo.
Fondamentale anche il contributo tecnico dell’alunna Rebecca Forletti, che ha dimostrato competenza e maturità, conferendo all’opera un tocco moderno e professionale.
La scenografia, ideata dalla Prof.ssa Lucia Antonella Falotico, ha trasformato il palco in un’esplosione di colori e suggestioni, mentre i costumi – realizzati grazie alla collaborazione di Meggy Costumes d’Epoques – hanno completato l’incanto visivo.
A rendere ancora più coinvolgente l’esperienza teatrale, la direzione corale del Prof. Tommaso Reho e il progetto musicale curato con Maria Grazia Mastrogiovanni hanno creato un connubio armonico tra voce e narrazione. Il progetto arte è stato seguito con passione dalla Prof.ssa Falotico e da Chiara Congedo.
L’apertura dello spettacolo, con gli sbandieratori che hanno sventolato la bandiera della pace, è stato un potente inno visivo alla fratellanza. Tra le scene più emozionanti: San Francesco che parla agli uccelli e al lupo, l’arrivo di Chiara, la rinuncia alle ricchezze, la morte del Santo – struggente e poetica – e l’apparizione dell’Angelo, fatto “di aria, di luce e di niente”, simbolo di speranza.
Il messaggio è arrivato chiaro e forte: la guerra distrugge, ma la pace costruisce. L’altro non è un nemico, ma un’opportunità d’incontro.
Nel finale, un’immagine che resterà impressa: tutti gli attori sul palco, tra stoffe colorate e bandiere della pace alzate al cielo, sotto la Biancaluna, a ricordarci che viviamo tutti sotto lo stesso cielo, anche se proveniamo da mondi diversi.
Il Sindaco Fabio Vergine, emozionato, ha dichiarato:
“Ci avete dato carica, positività, speranza. Ma soprattutto passione. Grazie da parte di tutta Galatina.”
La Dirigente Scolastica Luisa Cascione ha ringraziato con il cuore tutto lo staff, in docenti, il dsga, il personale ATA, le famiglie, i tecnici, gli operatori teatrali, i tutor, le istituzioni e i monaci della Chiesa di Santa Caterina.
Ma il ringraziamento più sentito è andato agli alunni:
“Le nostre stelle. Avete creato Bellezza.”
E quel grazie si è trasformato in un applauso lungo, sincero, vibrante.
Perché quando la scuola parla il linguaggio dell’arte, del cuore e dell’umanità… può davvero cambiare il mondo.