Lunedì 12 maggio, presso il Teatro Cavallino Bianco, si è tenuto con grande successo il convegno “Donne, lavoro e STEAM: divari di genere?”, evento culminante di un articolato progetto promosso dal Liceo “A. Vallone” di Galatina. L’iniziativa, nata dalla collaborazione tra la dott.ssa Rossella Filoni, imprenditrice del territorio, e la prof.ssa Angela Venneri, dirigente scolastica da sempre impegnata in percorsi di innovazione e cittadinanza attiva, ha offerto un’importante occasione di confronto su un tema attualissimo: le disparità di genere nei settori STEAM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria, Arti e Matematica).
Al centro del convegno una domanda chiave: esistono ancora oggi divari di genere che condizionano l’accesso e la crescita professionale delle donne nei settori ad alta innovazione? La riflessione si è sviluppata lungo i piani educativo, culturale, economico e sociale, coinvolgendo studenti, docenti, imprenditori e accademici.
Il progetto, avviato in occasione della Giornata Internazionale della Donna, ha visto la partecipazione attiva della comunità scolastica con il lancio di due challenge didattiche, la somministrazione di un questionario interno sul rapporto tra studentesse e STEM, e una campagna social di sensibilizzazione.
Il convegno ha ospitato interventi di alto profilo, moderati dal prof. Sebastiano Zenobini:
Daniela Vinci, CEO di MASMEC e vicepresidente FEDERMECCANICA, ha condiviso la propria esperienza di leadership in ambito tecnologico, dimostrando che impresa, innovazione e inclusione possono andare di pari passo.
Marina Puricelli, docente SDA Bocconi, ha offerto un’analisi lucida sulla persistenza degli stereotipi nelle PMI italiane, stimolando l’interesse degli studenti per le prospettive di cambiamento.
Raffaella Santoro, manager e attivista con Valore D, ha presentato best practice aziendali di inclusività e promozione della leadership femminile.
Vincenza Vanessa La Fortezza, restauratrice e imprenditrice, ha evidenziato il valore dell’Arte come motore di innovazione, sottolineando l’importanza della “A” in STEAM.
Giovanni Zappatore, CEO di BionIT Labs, ha illustrato il caso della mano bionica Adam’s Hand, simbolo di una tecnologia al servizio dell’inclusione.
Grande il plauso per la dott.ssa Rossella Filoni, CEO di TMI srl, promotrice e sostenitrice dell’iniziativa, il cui impegno ha pienamente sposato la visione educativa del Liceo Vallone. Le parole della dirigente, prof.ssa Angela Venneri, hanno riassunto il significato profondo del progetto:
“Come comunità scolastica crediamo in una formazione che permetta ai nostri ragazzi di diventare persone pensanti, capaci di sviluppare un pensiero critico e libero, utilizzando in modo intelligente e consapevole le innovazioni digitali.
Esperienza entusiasmante quella vissuta sin dall’avvio del progetto, in quanto percorso di educazione civica integrato con attività di orientamento e azioni STEM, co-progettato con i ragazzi Rappresentanti d’istituto – Silvia Codazzo, Benedetto Bianco, Edoardo De Pascalis e Gabriele Schiavone – e con i docenti che hanno definito fasi e modalità di realizzazione.
Il talento e le competenze non hanno genere. Il cambiamento passa dal riconoscere e abbattere i pregiudizi legati alle professioni.
Il successo di questo primo incontro ci ha portato ad entusiasmarci e a considerare questo evento come una prima edizione da cui partire per costruire, nei prossimi anni, percorsi integrati e co-progettati con il mondo del lavoro, per far conoscere ai nostri studenti la dinamicità delle imprese e la continua evoluzione delle professioni.
Un ringraziamento sentito va alla dott.ssa Rossella Filoni, che ci ha accompagnati con passione e competenza nel coinvolgimento delle realtà economiche più interessanti del territorio.”
La giornata si è conclusa con un messaggio condiviso: eventi come questo non devono restare episodi isolati, ma trasformarsi in tappe significative di un cammino collettivo verso una società più giusta, equa e innovativa.